CALCIO
L'Aarau ha sfruttato al meglio la fortuna
Questo il titolo a piena pagina apparso nelle pagine sportive dell’ ‘Aargauer Zeitung’
Pubblicato il 15.08.2023 08:27
di Enrico Lafranchi
L’Aarau è stato baciato dalla fortuna, lo ha riconosciuto – tra una parola e l’altra – anche Alex Frei (lo avevamo fatto notare). Certo bisogna andare a cercarsela la fortuna, lo diceva spesso e volentieri anche Stefano Maccoppi nel breve, malaugurato periodo in cui è stato alla guida dei granata (l’inverno scorso). Il Bellinzona di fortuna non ne ha mai avuta, a Baden gli è stato negato un rigore grande come una montagna, domenica gliene è stato fischiato uno contro che limpidissimo non era sicuramente. Il risultato (1-3) è poi stato falsato dalla inaccettabile seconda rete incassata da Muci, fuori dai pali (in cerca di ‘farfalle’ come si diceva ai tempi?). Un gol che non esiste anche per l’Aargauer Zeitung che tuttavia appesantisce l’episodio precisando che il portiere si è coperto il viso con i guantoni per la vergogna (sic). In casa granata c’è un problema di portieri, ormai è evidente. Non è però chiaro se si tratti soltanto di una questione di centimetri (mancanti). Alexander è arrivato a Bellinzona per maturare esperienza, deve logicamente metterla a profitto. È una situazione, se mai, che bisognava prevedere. Subire gol del genere gli pesa parecchio, lasciamolo in pace.
Il quotidiano dell’Argovia nella cronaca sorvola sul rigore generosamente accordato agli uomini di Frei limitandosi a rilevare che la palla arrivata sui piedi di Milot Avdyli (quella che ha causato il tiro dal dischetto) ha ‘sorvolato’ molte teste (manchiamo di centimetri anche a centrocampo!) ma è un caso che non sia finita sul fondo. Come dire che il pallone sarebbe potuto finire sulla pista dell’atletica!  L’inviato Frederic Härri inizia il suo pezzo (molto oggettivo) chiedendosi come sarebbe andata se al 56’ Thomas Chacon invece di colpire la traversa l’avesse messa dentro. E formula una domanda bis: “Che cosa poteva succedere se la conclusione di Rodrigo Pollero, compagno di Chacon, non fosse finita anch’essa sui ‘legni’, questa volta sul palo? Inevitabile il tris di interrogativi posti dal collega: “E se Alexander Muci non avesse compiuto quel colossale errore?”.
Il Bellinzona, come precisato anche da noi, ha largamente tenuto in pugno la gara nel secondo tempo. Senza le due banali sviste (secondo e terzo gol, lasciamo pure perdere il rigore), la partita sarebbe finita in parità. “Nel secondo tempo – fa ancora osservare l’Aargauer Zeitung – i ticinesi si sono dimostrati migliori (abbiamo annotato anche due grandi interventi di Hübel, ndr) , gli argoviesi sono stati zittiti, tre minuti dopo il 3-1, nuovamente dal palo colpito da Pollero (il mediocre direttore di gioco aveva accordato 5 minuti di recupero, se ne sono persi almeno 10, ndr).
Insomma, il tema dominante della partita è stata la fortuna, lo aveva chiaramente fatto osservare (a noi) anche mister Frei (grande bomber rossocrociato!) prima di salire sul pullman del ritorno.
Emblematico, e qui chiudiamo, il titolo del foglio argoviese: “Das Glück ausgereizt”. Traduciamo, l’Aarau ha sfruttato al meglio la fortuna. Un proverbio francese reca: “Quando la fortuna arriva, chiudila in casa”.
Arriverà mai in casa ACB?