HOCKEY
Lauper: "Ho sofferto di depressione"
L'ex giocatore di Ambrì e Rockets lascia l'hockey dopo 20 anni e si confida al Cdt
Pubblicato il 16.08.2023 08:25
di Red.
Vent'anni di hockey, più di 900 partite: anche per Adrien Lauper, 36 anni, è arrivato il momento di dire stop.
Lo ha fatto lui, prima che glielo dicessero gli altri. Consiglio dell'amico Ngoy, anche lui ex Ambrì Piotta.
Proprio quell'Ambrì che non dimenticherà mai, come ha raccontato oggi al Cdt in una bella e lunga intervista:
"Quando avevo 25 anni volevo smettere, poi è arrivato l’Ambrì Piotta, che mi ha dato un’opportunità che non dimenticherò mai".
Poi i doverosi ringraziamente ai suoi genitori: "Sono stati fondamentali, senza mio papà non avrei nemmeno iniziato a giocare a hockey. Per mia mamma ero sempre il migliore in pista e si arrabbiava quando riteneva che un allenatore non mi facesse giocare abbastanza".
Tanti i ricordi: il debutto, i gol nei derby, anche il passaggio ai Rockets e l'ultima stagione, quella che la scorsa stagione lo ha portato a festeggiare il titolo di Swiss League con il La Chaux-de-fonds.
Ma la vita di uno sport non è fatto soltanto di rose e fiori: nel suo commiato su Instragram, Lauper ha parlato anche della sua depressione. Una cosa non certo scontata e che colpisce molti più di giocatori di ciò che si pensa: "Era la stagione 2021/22 e in quel periodo, quando rilasciavo un’intervista, cercavo di far capire certe cose... ma senza dirle veramente. Sì, ho vissuto un momento difficile in cui ho dovuto anche assumere degli antidepressivi. Nessuno dei miei compagni dei Ticino Rockets conosceva la situazione: a volte arrivavo all’allenamento mattutino come se fossi stato ubriaco, a causa dei medicamenti. Ho voluto parlarne per far capire alla gente che non siamo macchine o robot, che dietro ad un giocatore c’è sempre un uomo con le sue forze e le sue debolezze. Oggi sto bene e rimarrò vicino all’hockey: non voglio allenare né diventare agente, mi godrò le partite dalle tribune».
Tanti auguri a Bouby, un ottimo giocatore e un uomo forte, fortissimo, che ha avuto il coraggio di parlare anche del suo problema. Fortunatamente alle spalle. 
(Nella foto Zocchetti, Adrien Lauper con la maglia dei Rockets, nei suoi momenti più difficili)