CALCIO
La positività di Sandro Chieffo
Il mister ha cambiato la mentalità del gruppo, i giocatori scendono in campo con un atteggiamento più dinamico e aggressivo
Pubblicato il 17.08.2023 07:36
di Enrico Lafranchi
La pausa di coppa permette a Sandro Chieffo non tanto di riordinare la situazione quanto di affrontare questa settimana in tranquillità e serenità. Il segnale che il mister manda è quello di una squadra che ha la testa giusta per disputare un bel campionato, anche se finora gli ha riservato poche soddisfazioni.
La positività del tecnico è fondamentale: “Le partite che abbiamo giocato sono state difficili, lo saranno anche le prossime. Ogni avversario va affrontato con professionalità e con un atteggiamento al cento per cento. I ragazzi lo sanno, è quello che hanno sempre fatto. Anche domenica: chi lo ha visto l’Aarau nel secondo tempo?”.
Il Bellinzona nei secondi 45 minuti è stato assoluto padrone del campo, gli ospiti probabilmente hanno sofferto la calura estiva (33 gradi!). Ma c’è un’altra ‘verità’: l’operato di Drmic è stato vergognoso. Chieffo a proposito di direzioni arbitrali, a distanza di 48 ore è accorto: “Bisogna accettare le loro decisioni, lamentarsi non serve”.
Qui è tuttavia necessario aprire una parentesi. A Baden, Huwiler non ha concesso al Bellinzona un nettissimo calcio di rigore, probabilmente aveva le fette di salame sugli occhi: uno scandalo! Chi sarà di scena al Comunale contro il Thun? Un altro Huwiler, un altro Drmic o magari Gianforte, l’arbitro delle due espulsioni al Brügglifeld?
Chieffo smorza la profonda rabbia della piazza verso le “giacchette nere” (che negli anni hanno cambiato solo di colore, ci sarebbe un libro da sfogliare…): “Alla fine gli errori arbitrali ci possono stare, siamo noi che non dobbiamo farci male" (chiara l’allusione al secondo gol ‘fantozziano’ incassato, ndr).
Abbiamo notato il mister ‘parlottare’ con il quarto uomo. Gli altri allenatori non ci sono mai riusciti (probabilmente per questioni linguistiche), se non sbracciando con il risultato di poi essere ammoniti o addirittura spediti in tribuna. Gli chiediamo che tipo di conversazione c’è stata con Müller: “Si sono verificate alcune situazioni su cui ho voluto essere informato, vedi ad esempio il perché del cartellino giallo estratto a Sauter. Il quarto uomo si è scusato, non lo sapeva nemmeno lui (pazzesco, ndr). Io amo una conversazione positiva, l’ho sempre fatto. È importante trovare un dialogo, se ti metti contro va peggio”.
I ‘numeri’ non ci sono ancora (vedi la classifica), il gioco però sì. A Sion si è visto il più bel Bellinzona di questi ultimi anni: “Grazie, i complimenti sono però da fare ai ragazzi. Dobbiamo continuare a lavorare così, sono sicuro che alla fine arriveranno anche i gol e le vittorie”.
La sconfitta (immeritata), determinata non solo dallo scadente operato di Drmic (dov’era il suo assistente posizionato dalla parte degli spalti, perché non ha ‘sbandierato’ quando l’argoviese si è tuffato appena dentro l’area?), non ha demoralizzato più di tanto (amareggiato sì, moltissimo) i giocatori. Il mister ha ricevuto freedback positivi dai ragazzi. Un bellissimo segnale anche questo! La squadra si è mossa con personalità, è piaciuta per come è stata messa in campo. Fattori che fanno presagire un pronto riscatto (scontato, sabato, in coppa: Tognini e compagni potrebbero gestire tranquillamente la partita con il Buchs, formazione di Seconda Lega, da soli…) nella prossima di campionato con i bernesi di Mauro Lustrinelli (25 agosto).
Anche noi siamo ottimisti. Chieffo ha cambiato la mentalità del gruppo (vi ricordate i piagnistei della passata stagione?). Lo hanno confermato i giocatori stessi (quanto dichiarato da Dragan Mihajlovic è un punto di riferimento importante). In campo hanno un atteggiamento diverso, sono diventati più decisi e ‘cattivi’ (calcisticamente parlando).
Siamo ancora lontani dal calcio spumeggiante voluto dal mister, il ‘nuovo’ Bellinzona ha però le qualità per fare bene e fare felici i tifosi: “Sono sicuro che la squadra crescerà” – chiosa Chieffo. L’ottimismo è tutta salute!