By Doriano
Baserga
La risposta di Serge Pelletier e della squadra al proprio Direttore
sportivo Hnat Domenichelli è arrivata a Zurigo. Domenichelli aveva dichiarato
dopo ultime cinque vittorie di fila che si trattava di formazioni di bassa
classifica e che voleva una risposta con squadre più temibili. Detto fatto.
Le parole di Hnat devono essere state un ulteriore stimolo
per Bürgler e compagni che mercoledì hanno sbancato anche Zurigo con una
convincente vittoria maturata da un gruppo sempre più coeso.
Nelle ultime 20 partite il ruolino di marcia dei bianconeri
è impressionante: 16 vittorie e solo quattro sconfitte. Questo ruolino di
marcia hanno riportato il club di Vicky Mantegazza dal settimo posto a lottare
addirittura per il secondo. Un Lugano che da qui in avanti potrebbe diventare
una mina vagante per tutti.
Sulla sua strada però questa sera dovrà incontrare ancora
l’Ambr, nel sesto e ultimo derby stagionale, una sfida che se sulla carta potrebbe
anche sembrare facile, invece non lo sarà sicuramente.
L’Ambrì ha dimostrato in queste ultime partite importanti
segni di risveglio e quella di stasera è forse l’ultima occasione che resta ai
leventinesi per entrare nei pre-playoff. Ancora una volta, ma ormai ci siamo (purtroppo)
abituati, alla Corner Arena non ci sarà pubblico. Verrebbe da dire, un po’ scherzando,
che agli amici biancoblù quest’anno non è andata poi così male. Avrebbero
infatti visto la loro squadra perdere (finora) tutti i derby.
Finora Pelletier sembra essere riuscito a trovare le mosse
giuste per battere i cugini: finora cinque vittorie su cinque e l’impressione
che il gioco del Lugano crei parecchi problemi ai leventinesi.
Pelletier continua a dire di non guardare troppo la
classifica (e nemmeno al futuro) concentrandosi partita dopo partita. Questa
teoria sta funzionando a meraviglia ma noi una sbirciatina alla classifica la diamo
lo stesso e notiamo che il Lugano alla vigilia di questo derby si trova a quota
81 in 46 partite. Tre in più del Ginevra sesto e sei in più del Bienne al
settimo.
Una crescita esponenziale avuta dal Lugano in questi ultimi
due mesi, merito soprattutto della solidità e della coesione che si vivono all’interno
dello spogliatoio.
Ho l’impressione che tutti i giocatori giochino per il
proprio allenatore con grande spirito di sacrificio dicendolo pure spesso e
volentieri nelle interviste. Questa chimica potrebbe portare il Lugano dove
nessuno avrebbe creduto neanche un mese fa.
Intanto alla Corner Arena debutterà Stephan Lichtsteiner
quale nuovo membro del CdA della società. Una vittoria nel derby sarebbe l’inizio
migliore per l’ex capitano della nazionale svizzera di calcio.