CALCIO
Lugano, su la testa!
I bianconeri vanno in Belgio per la gara di andata dello spareggio: bisogna crederci
Pubblicato il 23.08.2023 10:03
di L.S.
Non pensiamo ai bilanci, agli attivi di mercato o alla storia, che in fondo non è poi molto diversa.
Concentriamoci sul campo, su quegli undici (o sedici) giocatori che si daranno battaglia domani sera in Belgio.
Ci vorrà un’impresa? Sì, forse. O magari no.
Dopo aver visto qualche partita dell’Union St.Gilloise in questi giorni, una cosa balza all’occhio: la loro fisicità.
Ecco, se c’è una differenza tra le due squadre, così di primo acchito, è la potenza di alcuni giocatori che militano nella squadra belga. Gambe forti e veloci, che a Lugano in pochi hanno.
Questo, verosimilmente, è l’unico vero vantaggio del St.Gilloise, che ricordiamo, non potrà schierare Amoura in queste due partite di spareggio.
È vero, non è un vantaggio da poco avere più cavalli nel motore, e a Lugano lo sanno. Ma il calcio non è solo corsa e potenza: i bianconeri dovranno sfruttare le loro caratteristiche, che guardando bene, non sono poche.
Squadra collaudata (molto più dei belgi che in estate hanno cambiato molto), con una filosofia di gioco ormai interiorizzata e una forza mentale che in passato le ha permesso di superare tanti ostacoli e togliersi molte soddisfazioni.
I belgi giocano a tutto campo, corrono moltissimo, ricordano un po’ il San Gallo di Zeidler, squadra contro la quale il Lugano ha spesso sofferto ma poi ha vinto.
Potrebbe essere una partita così, con loro più in avanti e il Lugano a ripartire.
Certo, non ci sarà Amoura, ma Bottani e Steffen sembrano poter garantire quelle ripartenze che per i padroni di casa potrebbero diventare letali.
Detto questo, l’ago della bilancia sarà sicuramente l’attenzione difensiva che i bianconeri dovranno mettere in campo. Hajdari e Hajrizi, giovani di belle promesse ma che ogni tanto conoscono dei pericolosi momenti di obnubilamento, non potranno assolutamente concedersi distrazioni.
Il Lugano in difesa, inteso come gioco difensivo che coinvolge tutta la squadra, dovrà rasentare la perfezione. Altrimenti sarà dura, durissima.
Ma come detto non impossibile. Anche se l’atmosfera sarà calda e il tifo spingerà avanti i belgi (e questo potrebbe anche non essere un male), il Lugano in questi anni si è abituato a giocare partite importanti. E il Crus, nonostante la sua giovane età e la ancor poca esperienza, è uno che solitamente non sbaglia i grandi appuntamenti.
Insomma, si va in Belgio con moderata fiducia.
(Foto Zocchetti)