Il
calcio non è semplicemente uno sport, è diventato un universo
complesso, capace di veicolare numerosi significati. I calciatori
moderni si presentano come autentiche icone, sono degli status symbol
e colpiscono l'immaginario collettivo. Hanno un'influenza che non si
limita solo al campo, sono in grado di trasformarsi in potenti
veicoli di comunicazione, hanno un potenziale fondamentale. E nell'epoca
dei social media, questa opportunità prospetta enormi potenzialità.
Chi, se non l'atleta stesso, può agire come ambasciatore ideale per
cause sociali? Ma non sono soltanto i giocatori ad essere coinvolti
in questa dinamica. Anche le maglie da gioco, nel corso degli anni,
hanno assunto un ruolo di primo piano. Oggi, ci siamo abituati a
vedere colori sgargianti e audaci, spesso distanti dalle tonalità
tradizionali della squadra, sia in Premier League che in Serie A.
Questa tendenza non risparmia nessun campionato. Ma tutto ciò va ben
oltre il mero aspetto estetico. Si cela una profonda essenza dietro
questo cambiamento. Gli sportivi emergono come modelli positivi
all'interno della società contemporanea e anche le maglie possono
giocare un ruolo cruciale. Un esempio recente, che ha acceso numerose
discussioni, è rappresentato
dalla terza divisa del Milan per la nuova stagione. Potrebbe non
essere considerata la più bella dal punto di vista estetico, ma non è
un semplice indumento da calcio. Questa maglia è un inno
all'inclusione, un simbolo che va oltre il rettangolo verde. Il
calcio, grazie alla sua enorme copertura mediatica, è uno spazio
straordinario per sponsorizzazioni, è uno strumento efficace per il
marketing ma può consentire la diffusione di messaggi importanti.
Prima le lotte sociali, ora la sensibilizzazione ambientale, si può fare riflettere su tematiche pregnanti. Numerose maglie
vengono realizzate utilizzando materiali plastici riciclati, gettando
un ponte tra sport e sostenibilità. Il Nantes è un vero pioniere
nell'ambito ecologico. La scorsa stagione il club francese non si è
limitato a creare divise ecocompatibili, ma ha intrapreso un passo
ulteriore. Ogni tifoso che avesse acquistato la maglia alla fine
della stagione, aveva la possibilità di restituirla presso i punti
vendita. In cambio, gli veniva elargito un voucher da spendere
nell'ampio merchandising del club. I proventi sono stati reinvestiti
per la produzione di ulteriori indumenti sostenibili. Il football è
un formidabile strumento di penetrazione, è una piattaforma di
espressione, può spronare al cambiamento sociale e consentire di far
maturare una maggiore consapevolezza ambientale. Dalle gesta dei
giocatori al design delle maglie, tutto contribuisce a una
rappresentazione unica di valori e significati.
Calcio
La terza maglia del Milan, tra innovazione e inclusione
Quando una divisa calcistica può veicolare messaggi importanti