Calcio
La terza maglia del Milan, tra innovazione e inclusione
Quando una divisa calcistica può veicolare messaggi importanti
Pubblicato il 24.08.2023 05:32
di Anais Cornolti
Il calcio non è semplicemente uno sport, è diventato un universo complesso, capace di veicolare numerosi significati. I calciatori moderni si presentano come autentiche icone, sono degli status symbol e colpiscono l'immaginario collettivo. Hanno un'influenza che non si limita solo al campo, sono in grado di trasformarsi in potenti veicoli di comunicazione, hanno un potenziale fondamentale. E nell'epoca dei social media, questa opportunità prospetta enormi potenzialità. Chi, se non l'atleta stesso, può agire come ambasciatore ideale per cause sociali? Ma non sono soltanto i giocatori ad essere coinvolti in questa dinamica. Anche le maglie da gioco, nel corso degli anni, hanno assunto un ruolo di primo piano. Oggi, ci siamo abituati a vedere colori sgargianti e audaci, spesso distanti dalle tonalità tradizionali della squadra, sia in Premier League che in Serie A. Questa tendenza non risparmia nessun campionato. Ma tutto ciò va ben oltre il mero aspetto estetico. Si cela una profonda essenza dietro questo cambiamento. Gli sportivi emergono come modelli positivi all'interno della società contemporanea e anche le maglie possono giocare un ruolo cruciale. Un esempio recente, che ha acceso numerose discussioni, è rappresentato dalla terza divisa del Milan per la nuova stagione. Potrebbe non essere considerata la più bella dal punto di vista estetico, ma non è un semplice indumento da calcio. Questa maglia è un inno all'inclusione, un simbolo che va oltre il rettangolo verde. Il calcio, grazie alla sua enorme copertura mediatica, è uno spazio straordinario per sponsorizzazioni, è uno strumento efficace per il marketing ma può consentire la diffusione di messaggi importanti. Prima le lotte sociali, ora la sensibilizzazione ambientale, si può fare riflettere su tematiche pregnanti. Numerose maglie vengono realizzate utilizzando materiali plastici riciclati, gettando un ponte tra sport e sostenibilità. Il Nantes è un vero pioniere nell'ambito ecologico. La scorsa stagione il club francese non si è limitato a creare divise ecocompatibili, ma ha intrapreso un passo ulteriore. Ogni tifoso che avesse acquistato la maglia alla fine della stagione, aveva la possibilità di restituirla presso i punti vendita. In cambio, gli veniva elargito un voucher da spendere nell'ampio merchandising del club. I proventi sono stati reinvestiti per la produzione di ulteriori indumenti sostenibili. Il football è un formidabile strumento di penetrazione, è una piattaforma di espressione, può spronare al cambiamento sociale e consentire di far maturare una maggiore consapevolezza ambientale. Dalle gesta dei giocatori al design delle maglie, tutto contribuisce a una rappresentazione unica di valori e significati.