CALCIO
Concedere meno e segnare di più
È questo lo ‘slogan’ del capitano granata Matteo Tosetti in vista della partita di stasera con il Thun
Pubblicato il 25.08.2023 08:19
di Enrico Lafranchi
Il Thun che scende al Comunale stasera ha sul groppo 4 gol subìti dal Sion. A prima vista il compito che attende il Bellinzona non è da ‘missione impossibile’. Bisogna però tenere conto che i bernesi nella terza giornata hanno ‘bucato’ ben sei volte la porta del Baden mentre i granata in fatto di ‘conclusioni’ lasciano al momento parecchio a desiderare: 2 soli gol.
Gioca sicuramente in favore di Tosetti e compagni la larga vittoria di Coppa svizzera ottenuta sul campo del Buchs con 3 reti del ‘redivivo’ Pollero e il rigore tramutato da Pugliese. Si è trattato di una ‘prima’ stagionale, il ‘formato’ dell’avversario ha un’importanza relativa (i sangallesi sono squadra di Seconda Regionale). Vincere è sempre qualcosa di molto positivo, fa morale. Nel caso specifico non fa però classifica, per questo bisognerà farlo contro gli undici di Lustrinelli. Una vittoria cancellerebbe lo 0 della classifica permettendo altresì ai ragazzi di Chieffo di ‘spiccare’ un ‘salto’ in avanti. Non tanto a livello di posizioni, si resterà all’ottavo posto, quanto di ‘numeri’. Portandosi a quota 4 ci si avvicinerebbe al gruppo più importante in vista di poi riuscire ad agganciare le squadre che stanno davanti, compreso lo stesso Thun. L’ambiente in casa ACB è come sempre tranquillo e sereno, i granata hanno capito che è giunto il momento di ‘pigiare’ sui tasti del nuovo corso targato Chieffo. Il morale è altissimo. Ne parliamo con il capitano.
Matteo, possiamo dire ‘ben tornata vittoria’?
“Direi proprio di sì anche se ottenuta contro una squadra di Seconda. Abbiamo gestito molto bene la partita, non li abbiamo mai lasciati tirare in porta. L’abbiamo preparata bene anche dal lato mentale”.
Nel calcio c’è una sola molla, quella dei risultati: è scattata in voi anche quella della vittoria?
“Speriamo di sì, dobbiamo assolutamente sbloccarci anche in campionato”.
Nella ‘prossima’ con il Thun?
“È sempre la prossima…, bisogna continuare a lavorare come stiamo facendo. Ma concretizzare! Altro non c’è, quello che ci manca attualmente è il gol”.
Gol che per altre squadre, vedi anche il Thun, è facile…
Eh sì, giochiamo bene, mettiamo sotto gli avversari per lungo tempo, ci siamo anche fisicamente ma… È arrivato il momento di buttarla dentro e portare a casa i 3 punti!”.
Comunque è un Bellinzona in crescita quello di cui mi stai parlando:
“Non si è mai trattato di una fase calante, stiamo facendo dei piccoli (e grandi) passi in avanti. Poi è vero che nei momenti decisivi della partita, quando succedono episodi che la fanno girare a favore o a sfavore, pecchiamo tanto”.
Tanti errori?
“Andiamo in difficoltà, è questo che dobbiamo correggere. Davanti bisogna essere più ‘cattivi’”.
L’ambiente è tranquillo, oserei dire ‘gioioso’ in allenamento:
“È veramente così, naturalmente dopo sole quattro partite non si può parlare di crisi o quant’altro. È necessario mantenere la testa lucida, analizzare in modo oggettivo quanto abbiamo fatto e continuare a lavorare su quello che ci manca”.
Qual è il punto dolente?
“Concedere ancora meno e segnare di più”.
Al tuo arrivo mi avevi detto di non avere mai avuto la ‘caratteristica’ del bomber… Venerdì attendono tutti il tuo gol!!
Ride… “Lo aspetto anche io da tanto, troppo… È però vero che in carriera ho assunto sempre più un ruolo da gestore della palla, di chi crea ed effettua i passaggi. Ammetto che su questo devo assolutamente migliorare…”.
Sei l’uomo forte degli asssist, non segni ma fai segnare:
“Questa è un po’ la seconda faccia della medaglia, l’importante è creare… Ovvio che se vengono meno i gol, a me mancano gli assist. Però rispetto all’anno scorso creiamo molto di più. Non ha importanza chi segna (a Rodrigo è finalmente suonata la sveglia, ndr), che sia un difensore o un attaccante cambia poco”. 
Il Bellinzona per vincere, o comunque fare risultato deve mettere lo stop alla sua vulnerabilità difensiva e a un attacco che in ChL è andato letteralmente disintegrandosi. Coloro che dovevano essere ‘protagonisti’ hanno ciccato.
È un gran peccato perché questa squadra, che gioca all’immagine del suo allenatore, non ha proprio nulla da invidiare alle tre
 (Neuchâtel Xamax, Wil, Sion) che si trovano in cima alla classifica.