Sta diventando difficile commentare le partite, e di conseguenza, le sconfitte del Bellinzona.
Sembrano essere fatte tutte con lo stesso stampino, verrebbe da dire.
Squadra fragile dietro, che commette sempre qualche errore imperdonabile, e poco cinica davanti, dove sistematicamente sbaglia quelle poche occasioni che le capitano.
Peccato, perché anche questa sera, con il Thun di Lustrinelli, almeno per il primo tempo i granata hanno dato l’impressione di poter fare partita pari.
Dopo il gol di Kone, che si è infilato troppo facilmente nella difesa granata, i padroni di casa hanno iniziato a creare qualche buona occasione, soprattutto grazie ai traversoni di Tosetti e agli inserimenti, però poco precisi, di Manis.Sembrava il preludio a quello che poteva essere il gol del pareggio e invece la ripresa ci ha riconsegnato un Bellinzona poco pericoloso, che ha subito un gol che era nell’aria.
Prima una bella parata di Muci (l’unica della serata) a tu per tu con Toggenburger, poi un gol annullato per fuorigioco e infine il mancino di un Dos Santos che ha infilato il portiere granata.
La partita è finita lì, anche se Matar Dieye ha avuto sul piede l’occasione per riaprirla, ma Matic è stato bravo a parare.
Il terzo gol di Toggenburger ha soltanto peggiorato un risultato che lascia il Bellinzona sul fondo della classifica.
Cinque partite, un punto e solo due gol segnati, vuol dire peggior attacco del campionato. Nonostante il ritorno di Pollero.
C’è ancora qualche giorno per ricorrere al mercato, qualcosa bisognerà fare.
Intanto Ocampo è tornato in Uruguay, mentre il portiere Offredi, dopo essersi allenato tutta la settimana con i granata, sembra aver rifiutato l’offerta economica del club ed è (per il momento) ripartito.
Venerdì sera, trasferta a Neuchâtel contro lo Xamax, una squadra che non è più quella dello scorso anno. Sarà un’altra partita a dir poco complicata.