Calcio
Le spese senza limiti del Chelsea
La società londinese non si ferma, la sua campagna acquisti è all'insegna di massicci investimenti
Pubblicato il 26.08.2023 09:53
di Red.
La nuova proprietà del Chelsea, si tratta di un consorzio, è alla sua seconda stagione in carica. La prima è stata un fallimento: 12° posto in campionato ed eliminazione ad opera del Real ai quarti della Champions. Il club ha adottato, nell'ultimo biennio, una politica di investimenti a dir poco aggressiva. In tre sessioni di mercato ha speso più di un miliardo di euro. Una cifra spaventosa e destinata ad aumentare. Uno degli ultimi acquisti è il centrocampista Moises Caicedo, prelevato dal Brighton a cui sono andati 133 milioni di euro. Il bilancio registra puntualmente delle perdite, quest'anno mancheranno anche le competizioni europee. Le cifre sborsate sono esorbitanti: oltre al costo del cartellino, si corrispondono lauti stipendi. Le uscite ci sono state e pure pesanti: Havertz all'Arsenal; Mount al Manchester United; Kovacic al Manchester City e altre ancora. Molti giocatori dei londinesi si sono trasferiti in Arabia, ha fatto scalpore il collegamento tra il fondo Clearlake Capital, fa parte del consorzio e ha in portafoglio quote della società, e il fondo sovrano saudita PIF, ma questa è un'altra storia. Le cessioni hanno permesso ai Blues di limitare il deficit. Ma una domanda è legittima: come fa il Chelsea a rispettare il Fair Play Finanziario? Entrano in gioco mere alchimie finanziarie, autentici stratagemmi contabili. È semplice: la plusvalenza determinata dalla vendita di un calciatore viene subito registrata; il costo per l'acquisizione di un giocatore viene spalmato sugli anni di durata del contratto (è l'ammortamento).Gli accordi hanno hanno una durata lunghissima, quello di Caicedo è di 8 anni: il costo annuale è alleggerito sul bilancio, si cerca di contenere il suo impatto negativo. Il futuro è assicurato, ma c'è anche un rischio, se il giocatore non rispetta le attese la sua vendita diventa quasi impossibile. E l'Uefa? Ha appena approvato un nuovo regolamento in tema di sostenibilità finanziaria. Ha introdotto il limite di 5 anni per ammortizzare il cartellino di un giocatore. Ha deciso che, partire dalla stagione 2025/26, il costo di cartellini, stipendi, commissioni per gli agenti non può superare il 70% dei ricavi. Perché il Chelsea continua a spendere? Elementare: non partecipa alle competizioni internazionali.