Lamine Yamal ha 16 anni, ma nessuno lo direbbe. In uno stadio come La Cerámica, dove gioca il Villareal, si è caricato sulle spalle la squadra, il Barça! Ed è stato decisivo nella rimonta. Era la sua quarta partita in prima squadra ed è stato fondamentale in due dei quattro gol dei catalani.
Xavi ha puntato senza nessun tentennamenti sulla giovane ala per coprire l'assenza di Raphinha sulla fascia destra, che ha scontato la seconda e ultima partita di sospensione, dopo il cartellino rosso rimediato a Getafe.
Yamal ha approfittato dell'assenza del compagno per fare cose che nessuno si aspettava: contro il Villareal ha fornito l'assist per Gavi, ha colpito il palo per il gol di Lewandowski e ha mandato un pallone contro i legni della porta avversaria. Tutto in una sola partita e a soli 16 anni.
La sua fortuna, a suo dire, è di non sentire la pressione. "Non ho paura, cerco di non pensarci e di giocare a calcio, che è quello che so fare bene. Mia madre ha paura quando gioco da titolare, ma mi sostiene molto", ha ammesso il giovane giocatore. "Cerco di sfruttare le opportunità che il mister mi dà, gli sono molto grato e vado avanti", ha commentato, come se fosse abituato da una vita a giocare a questi livelli.
L'esplosione di Lamine ha sorpreso persino Xavi, che non si fa scrupoli a elogiare il suo giocatore. "Le mie aspettative nei suoi confronti sono molto alte. Le decisioni che prende sono quasi sempre quelle giuste, è intelligente, in una parola straordinario. Vorrei che rimanesse nel calcio spagnolo e con la Spagna. Non mi ha detto nulla di quello che farà, ma spero che rimanga al Barça per molti anni, può segnare un'epoca. Ma con tranquillità, senza mettergli pressione addosso. Non credo che abbia problemi di gestione, è felice e contento. È umile, lavora, gli piace il calcio... Lo vedo pronto a giocare. Mi sorprende la sua età: ha appena compiuto 16 anni, ma sembra un veterano".
Xavi ha puntato senza nessun tentennamenti sulla giovane ala per coprire l'assenza di Raphinha sulla fascia destra, che ha scontato la seconda e ultima partita di sospensione, dopo il cartellino rosso rimediato a Getafe.
Yamal ha approfittato dell'assenza del compagno per fare cose che nessuno si aspettava: contro il Villareal ha fornito l'assist per Gavi, ha colpito il palo per il gol di Lewandowski e ha mandato un pallone contro i legni della porta avversaria. Tutto in una sola partita e a soli 16 anni.
La sua fortuna, a suo dire, è di non sentire la pressione. "Non ho paura, cerco di non pensarci e di giocare a calcio, che è quello che so fare bene. Mia madre ha paura quando gioco da titolare, ma mi sostiene molto", ha ammesso il giovane giocatore. "Cerco di sfruttare le opportunità che il mister mi dà, gli sono molto grato e vado avanti", ha commentato, come se fosse abituato da una vita a giocare a questi livelli.
L'esplosione di Lamine ha sorpreso persino Xavi, che non si fa scrupoli a elogiare il suo giocatore. "Le mie aspettative nei suoi confronti sono molto alte. Le decisioni che prende sono quasi sempre quelle giuste, è intelligente, in una parola straordinario. Vorrei che rimanesse nel calcio spagnolo e con la Spagna. Non mi ha detto nulla di quello che farà, ma spero che rimanga al Barça per molti anni, può segnare un'epoca. Ma con tranquillità, senza mettergli pressione addosso. Non credo che abbia problemi di gestione, è felice e contento. È umile, lavora, gli piace il calcio... Lo vedo pronto a giocare. Mi sorprende la sua età: ha appena compiuto 16 anni, ma sembra un veterano".