CALCIO FEMMINILE: PARLA IL DS BEATRICE GIRELLI
"Ci abbiamo sempre creduto"
Il direttore sportivo del FC Lugano femminile Beatrice Girelli commenta la prima vittoria
Pubblicato il 28.03.2021 09:26
di L.S.
Sorrisi e tanta gioia ieri sul campo principale di Cornaredo.
Un anno e mezzo dall’ultima vittoria, le ragazze del FC Lugano sono tornate a ottenere i tre punti.
Era dalla stagione 19/20, quella delle “americane” tanto per intenderci (con il Lugano che disputava la Champions League), che le bianconere non uscivano dal campo con la posta piena.
Dopo un inizio di campionato da incubo, con 18 sconfitte consecutive (alcune anche piuttosto imbarazzanti dal punto di vista numerico) le ragazze di mister Antonelli sono tornate al successo battendo 2-1 il Basilea.
Beatrice Girelli, direttore sportivo del Lugano, è tornata anche lei a sorridere.
“Oggi sono veramente felice, era un risultato che le ragazze si meritavano. Tutto l’ambiente ha sofferto un po’ in questo periodo, dove siamo partiti praticamente da zero. Non ci siamo mai abbattute e alla fine credo che il frutto del nostro lavoro si stia vedendo”.
Era un risultato che si vedeva arrivare dopo le ultime buone prestazioni, no?
“Dopo il pareggio di febbraio a Lucerna si era capito che la squadra era in crescita. A gennaio abbiamo fatto qualche innesto e con il tempo siamo riusciti a trovare il giusto amalgama”.
Quanto è stata dura gestire quel lungo periodo di sconfitte?
“Perdere non è mai bello ma noi abbiamo cercato di fare un lavoro importante a livello di comunicazione. Abbiamo parlato molto in squadra e analizzato tanti video per cercare di capire dove sbagliavamo. Le ragazze però si sono dimostrate delle combattenti e non si sono mai demoralizzate”.
Non avete mai pensato di cambiare la guida tecnica vero?
“Assolutamente no. Non è mai stato discusso il ruolo di nessuno all’interno del gruppo: siamo una squadra e in fondo siamo tutti in discussione. Anch’io. È il nostro anno zero, lo sapevamo che ci voleva pazienza e che dovevamo trovare il nostro equilibrio”.
Com’è il rapporto con la squadra maschile?
“È veramente bellissimo, io lavoro al fianco del direttore generale Michele Campana che mi ha sempre dato grande fiducia e carta bianca nelle decisioni. Oltretutto possiamo approfittare del grande supporto che ci offre lo staff tecnico, con cui ci confrontiamo spesso come in una grande famiglia”.
Il presidente Renzetti vi ha fatto i complementi per la vittoria attraverso i social.
“Il presidente ci segue spesso, i suoi commenti sono sempre molto propositivi. Ci fa molto piacere il suo supporto, sentiamo il calore e la vicinanza della prima squadra”.
Economicamente come vi gestite?
“Non è semplice racimolare sponsor: il calcio femminile è ancora agli albori e probabilmente i nostri risultati non hanno aiutato in questo periodo. Abbiamo puntato molto sul locale perché l’obiettivo a lungo termine è quello di promuovere il calcio femminile in Ticino. Attualmente abbiamo otto ticinesi in squadra ed è ovvio che essendo una regione piccola è impossibile costruire una squadra di serie A soltanto con le giocatrici locali. Così siamo andati a puntellare la squadra con qualche rinforzo laddove ce n’era bisogno”.
Nonostante l’ultimo posto c’è ancora la salvezza nel mirino.
“L’ultima delle serie A affronterà la terza della serie B in un playout di andata e ritorno nel mese di giugno. Noi vogliamo mantenere la categoria ma non bisogna mai dare nulla per scontato. Domenica per gli ottavi di Coppa Svizzera affronteremo l’Yverdon, attualmente capoclassifica in serie B. Sarà un test importante per capire cosa ci aspetterà a giugno”.