La
morale è costituita da un insieme di norme, regole che sono
adottate da una persona, da un gruppo, da una società. È il valore
che determina il comportamento e influenza il modo di agire. L'etica
è la riflessione, lo studio sopra la morale. Ha come obiettivo la
ricerca sul senso dell'esistere. E poi c'è il moralismo.
Si giudica una persona o un fatto senza attenuanti. Si impone una
conformistica difesa della morale. Poggia su due pilastri;
l'indignazione; la certezza di essere nel giusto. L'Italia ha deciso:
Roberto Mancini è un reprobo; un venale. Nessun processo, ma
una condanna immediata. La giustizia sommaria è quella che più
consola. Parafrasando il poeta, è proprio vero: si viene messi
sull'altare ma ci vuole poco a essere scaraventati nella polvere.
L'accusa è grave: ha abbandonato la Nazionale di calcio, il
sommo baluardo che rappresentare l'identità nella società moderna.
Mancini è un egotico, lo era da calciatore, lo è da
allenatore. Quando qualcosa contrasta con la sua visione, il tormento
lo divora e se ne va. Ma la critica è quella di essersi messo al
soldo degli arabi. Doveva resistere, aveva l'obbligo di porsi come un
testimone e assurgere a esempio. Ma forse la Federazione spagnola e
quella italiana non disputano la Supercoppa in Arabia? Ronaldo,
Neymar, Benzema e tanti altri si sono rifiutati di andare in Medio
Oriente? Mancini è ricco e lo vuole diventare ancora di più.
È un desiderio così inconsueto? Fifa, Uefa si esprimono sugli
stipendi spropositati offerti dai sauditi? È il mercato e noi non ci
possiamo fare nulla. Gli arabi usano un argomento a cui noi
occidentali non sappiamo dire di no. E lo fanno in una maniera
spropositata, potenziano la tentazione. Sono consci che non verranno
fermati, se non quando lo decideranno loro. Il giocattolo costoso lo
abbiamo creato alle nostre latitudini. E non spetta allo sport
professionistico porsi come idealtipo: spetta ad altri ambiti e ad altre persone porsi come modelli.
Calcio
Mancini e la giustizia sommaria
L'allenatore è stato condannato, è il perfetto capro espiatorio