Calcio
Mancini e la giustizia sommaria
L'allenatore è stato condannato, è il perfetto capro espiatorio
Pubblicato il 29.08.2023 08:54
di Aristide Lorenzi
La morale è costituita da un insieme di norme, regole che sono adottate da una persona, da un gruppo, da una società. È il valore che determina il comportamento e influenza il modo di agire. L'etica è la riflessione, lo studio sopra la morale. Ha come obiettivo la ricerca sul senso dell'esistere. E poi c'è il moralismo. Si giudica una persona o un fatto senza attenuanti. Si impone una conformistica difesa della morale. Poggia su due pilastri; l'indignazione; la certezza di essere nel giusto. L'Italia ha deciso: Roberto Mancini è un reprobo; un venale. Nessun processo, ma una condanna immediata. La giustizia sommaria è quella che più consola. Parafrasando il poeta, è proprio vero: si viene messi sull'altare ma ci vuole poco a essere scaraventati nella polvere. L'accusa è grave: ha abbandonato la Nazionale di calcio, il sommo baluardo che rappresentare l'identità nella società moderna. Mancini è un egotico, lo era da calciatore, lo è da allenatore. Quando qualcosa contrasta con la sua visione, il tormento lo divora e se ne va. Ma la critica è quella di essersi messo al soldo degli arabi. Doveva resistere, aveva l'obbligo di porsi come un testimone e assurgere a esempio. Ma forse la Federazione spagnola e quella italiana non disputano la Supercoppa in Arabia? Ronaldo, Neymar, Benzema e tanti altri si sono rifiutati di andare in Medio Oriente? Mancini è ricco e lo vuole diventare ancora di più. È un desiderio così inconsueto? Fifa, Uefa si esprimono sugli stipendi spropositati offerti dai sauditi? È il mercato e noi non ci possiamo fare nulla. Gli arabi usano un argomento a cui noi occidentali non sappiamo dire di no. E lo fanno in una maniera spropositata, potenziano la tentazione. Sono consci che non verranno fermati, se non quando lo decideranno loro. Il giocattolo costoso lo abbiamo creato alle nostre latitudini. E non spetta allo sport professionistico porsi come idealtipo: spetta ad altri ambiti e ad altre persone porsi come modelli.