CALCIO
La disavventura di Henri Michel
L'ex allenatore di Francia e Camerun, visse mesi difficili in Arabia Saudita
Pubblicato il 31.08.2023 08:00
di Giorgio Keller
Giocatori a riempirsi le tasche di monete in Arabia Saudita. Ora anche Mister Mancini. Avete detto Arabia Saudita? E forse Al-Nassr Ebbene ce n’è una da raccontare, vecchia di 28 anni a dire il vero, ma che vale la pena di riprendere. Ecco che cosa scrisse Le Monde il 30 marzo del 1995.
“L'ex allenatore della Francia e della nazionale del Camerun Henri Michel è bloccato in Arabia Saudita da sei settimane a causa di una controversia con l'Al-Nassr di Riyadh, di cui è stato allenatore fino al 15 febbraio. "Ho ricevuto una lettera di revoca del mio contratto senza motivo", ha dichiarato martedì 28 marzo l'ex giocatore del Nantes, che ha chiesto alla Fédération Internationale de Football (FIFA) di esaminare il suo caso e all'ambasciata francese a Riyadh di venire in suo aiuto.
Henri Michel sostiene di non essere stato pagato dal 1° gennaio, affermando che "il club era in possesso del suo passaporto", che gli impedisce di lasciare l'Arabia Saudita. "Non è tenuto in ostaggio dal suo club", ha replicato il segretario generale della Federcalcio saudita Abdulrahmane al-Daham, che ha detto di essere in possesso di "una lettera firmata da Henri Michel che dichiara di accettare di rimanere in Arabia Saudita fino alla fine della controversia" con il suo club.
L'Al-Nasr aveva licenziato il francese perché riteneva che "il suo stile non fosse convincente" (all'epoca la squadra era terza in classifica) e aveva chiesto che "pagasse due mesi di stipendio (circa 150.000 franchi) e lasciando il Paese a sue spese per non aver rispettato il suo contratto rifiutandosi di allenare le squadre riserve", secondo il signor Daham. Henri Michel, assunto all'inizio della stagione con un contratto di un anno, sostiene di "aver visitato il club più volte senza trovare giocatori da allenare" e chiede "il pagamento dei suoi compensi, non pagati dall'11 gennaio 1995".
L'ambasciata francese a Riyadh è intervenuta a favore dell'ex allenatore della nazionale francese. Secondo il portavoce del Ministero degli Affari Esteri francese, Richard Duqué, "si tratta di una controversia privata" e la Francia sta cercando di ottenere "una soluzione amichevole di questo caso". Ha confermato che Henri Michel non aveva il passaporto perché "la conservazione dei passaporti dei cittadini stranieri (da parte di chi li assume) è una regola del diritto interno saudita".
Il club Al Nasr, controllato dalla famiglia reale, non è nuovo, nella sua storia, ad azioni del genere e provò a trattenere anche l’autore di queste righe in occasione di una permanenza di una decina di giorni nella capitale saudita, in un contributo che leggerete più avanti.
Michel passò circa i due mesi vivendo all’interno dell’ambasciata francese di Riad, temendo di venir arrestato se l’avesse lasciata. Alla fine poté lasciare il paese, tra spavento e fastidio. Ricordi che l'allenatore avrà senza dubbio portato con sé fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 2018.