CALCIO
"Hanno dimostrato di rispettare il Lugano"
Livio Bordoli, che allenò Deana all'Aarau, ci parla della partita di stasera a Ginevra
Pubblicato il 31.08.2023 08:53
di L.S.
Livio Bordoli non fa pronostici (“se sapessi il risultato ci scommetterei su”, scherza) ma la partita di stasera lo stuzzica alquanto.
“Il Lugano non parte battuto, la partita di andata ha dimostrato che i bianconeri se la possono giocare. Certo che però…”.
Però…
“Loro fuori casa sono molto bravi, sono pericolosi in contropiede e soprattutto mi hanno impressionato nella partita di andata per l’umiltà con cui hanno affrontato il Lugano. Non li hanno attaccati, ma da grande squadra, hanno studiato bene gli avversari e li hanno affrontati nel modo giusto. Rispettare l’avversario è da sempre una grande qualità”.
A cosa deve far attenzione il Lugano?
“Sicuramente alle loro ripartenze. Bisogna attaccare ma con intelligenza, sperando di fare un gol nel primo tempo. Poi come sempre le occasioni faranno la differenza, com’era purtroppo successo nella partita di andata”.
Croci-Torti ha ricordato ieri che la sua squadra ha avuto ben quattro chiare occasioni da gol.
“Ha ragione, fosse entrato uno di quei palloni forse staremmo qui a parlare di un’altra partita. Guardate cos’è successo l’altra sera con lo Young Boys: onestamente non meritava di vincere 3 a 0, ha avuto parecchia fortuna, ma gli episodi sono stati tutti dalla sua parte. Il calcio è anche questo”.
In porta stasera ci sarà Deana, che tu conosci bene:
“Sì, l’ho allenato anni fa all’Aarau. È veramente un bravo ragazzo e un ottimo portiere. Quell’anno iniziò la stagione Pelloni, poi dal Sion arrivò Deana e fu lui il titolare. È passato qualche anno e naturalmente avrà acquisito maggior esperienza, anche se nelle ultime stagioni ha giocato pochino e perciò, almeno all’inizio, per lui non sarà evidente. Gli auguro il meglio e farò il tifo anche per lui”.
Al Crus cosa ti senti di dire?
“Nulla, perché è la persona migliore per preparare questa partita. Conosce la sua squadra e ha studiato perfettamente anche gli avversari”.
Se non sarà Europa League, sarà comunque Conference:
“Sì, certo, è comunque un bel traguardo. L’Europa League naturalmente è un’altra cosa, anche per la caratura degli avversari, ma in Conference hai la possibilità di passare il girone e allora sì che diventa bella. Basta guardare cos’ha fatto lo scorso anno il Basilea”.