Un punto meritato, al termine di una partita equilibrata e giocata con una disciplina difensiva che fa ben sperare.
Il Bellinzona torna da Neuchâtel con un pareggio che muove la classifica e... smuove sicuramente anche il morale della truppa di Chieffo.
Il tecnico, dopo la sconfitta interna con il Thun e i troppi gol incassati nelle prime cinque partite, cambia l'assetto della sua squadra: 4-1-4-1, con Schettino davanti alla difesa e il francese Lamy che avanza a centrocampo. Davanti solo Pollero. La grande novità è rappresentata dal portiere Iacobucci, che non ha dovuto fare grandi parate (a parte una molto bella nella ripresa) ma ha dato tranquillità alla difesa, dimostrando di avere un buon piede sinistro.
Il gol subìto a un minuto dalla pausa avrebbe potuto tagliare le gambe ai granata: palla persa da Chàcon, che tenta un improbabile tacco, e ripartenza dei neocastellani. Per la prima volta i granata sono sbilanciati, Schettino non riesce a intervenire e Surdez infila Iacobucci con un bel destro a giro.
Nella ripresa la partita non cambia canovaccio, ma si pensa che lo Xamax possa approfittare di qualche spazio in più lasciato dai granata.
E invece nel finale di partita, prima Pollero fa gridare al pareggio, ma il suo gol (bello il colpo di testa ad anticipare il difensore) è annullato per un fuorigioco davvero difficile da individuare attraverso le immagini della televisione.
Sembra il preludio a un'altra beffa e invece Alounga, entrato nella ripresa, gestisce benissimo un pallone buttato avanti da Miranda e mette in mezzo per il 18.enne Neelakandan (cresciuto nel Team Ticino), che da due passi non sbaglia (nell'immagine il momento del gol).
È la rete che regala ai granata un punto importante e permetterà a Chieffo di lavorare più tranquillo durante i prossimi quindici giorni.
Insomma, una gioia che in casa granata ci voleva. Eccome.
Il Bellinzona torna da Neuchâtel con un pareggio che muove la classifica e... smuove sicuramente anche il morale della truppa di Chieffo.
Il tecnico, dopo la sconfitta interna con il Thun e i troppi gol incassati nelle prime cinque partite, cambia l'assetto della sua squadra: 4-1-4-1, con Schettino davanti alla difesa e il francese Lamy che avanza a centrocampo. Davanti solo Pollero. La grande novità è rappresentata dal portiere Iacobucci, che non ha dovuto fare grandi parate (a parte una molto bella nella ripresa) ma ha dato tranquillità alla difesa, dimostrando di avere un buon piede sinistro.
Il gol subìto a un minuto dalla pausa avrebbe potuto tagliare le gambe ai granata: palla persa da Chàcon, che tenta un improbabile tacco, e ripartenza dei neocastellani. Per la prima volta i granata sono sbilanciati, Schettino non riesce a intervenire e Surdez infila Iacobucci con un bel destro a giro.
Nella ripresa la partita non cambia canovaccio, ma si pensa che lo Xamax possa approfittare di qualche spazio in più lasciato dai granata.
E invece nel finale di partita, prima Pollero fa gridare al pareggio, ma il suo gol (bello il colpo di testa ad anticipare il difensore) è annullato per un fuorigioco davvero difficile da individuare attraverso le immagini della televisione.
Sembra il preludio a un'altra beffa e invece Alounga, entrato nella ripresa, gestisce benissimo un pallone buttato avanti da Miranda e mette in mezzo per il 18.enne Neelakandan (cresciuto nel Team Ticino), che da due passi non sbaglia (nell'immagine il momento del gol).
È la rete che regala ai granata un punto importante e permetterà a Chieffo di lavorare più tranquillo durante i prossimi quindici giorni.
Insomma, una gioia che in casa granata ci voleva. Eccome.