CALCIO: NAZIONALE
"Con la Lituania zero problemi, con l'Italia ce la giochiamo"
Arno Rossini, ex osservatore di Petkovic, dice la sua sugli impegni della Svizzera
Pubblicato il 28.03.2021 10:11
di Carlo Scolozzi
Oggi alle 20.45 la Svizzera scenderà in campo per la seconda partita di qualificazione ai Mondiali 2022 in Qatar e anche stavolta l'avversario è ampiamente alla portata dei rossocrociati. Lo conferma Arno Rossini, già osservatore di Petkovic:
"Sarà solamente una questione di differenza reti, il successo della Svizzera è infatti scontato. L'importante è insomma fare più gol possibili nel caso si arrivasse a pari merito con l'Italia nel girone".
Davvero nessun problema con la Lituania?
"Ci sarebbero difficoltà se i rossocrociati la sottovalutassero, ma con Vlado questo non succederà. Ribadisco che il divario tecnico tra le due nazionali è abissale. Ero stato a Vilnius quattro anni fa e la Lituania è rimasta la stessa di allora, anzi è peggiorata". 
Con l'Italia sarà una lotta impari?
"Assolutamente no. Gli azzurri hanno valori tecnici molto importanti, ma la Svizzera è nel suo periodo migliore, perché i suoi titolari vanno dai 28 ai 32 anni e sono quindi maturi in tutti i sensi. Giocano in campionati esteri importanti e sono validi sia tecnicamente che mentalmente. Quest'ultimo aspetto è rilevante. L'Italia è forte, però la Svizzera se la gioca serenamente, con tranquillità, e può creare grossi problemi".
Lei conosce bene Vlado.
"È un amico e una persona splendida. Lo sento ancora, nonostante non sia più il suo osservatore. Vlado è una persona splendida e a livello di allenatori delle nazionali è tra i più abili. Con la Svizzera ha fatto più punti di tutti i suoi predecessori, ma ha tanti altri meriti".
Quali?
"È molto bravo nella gestione del gruppo e di determinate situazioni tecnico tattiche, oltre che nella lettura delle partite".
Lei ha collaborato con lui in occasione di un Europeo.
"Ero il suo osservatore in occasione delle partite di qualificazione e dell'Europeo in Francia del 2016".
Della Svizzera U21 che pensa?
"Sta facendo bene e questo deve essere uno stimolo per la prima squadra a conservare il posto".
Un opinione infine su Mauro Lustrinelli.
"Ha fatto un bel percorso, nel senso che ha fatto la sua gavetta passando anche per il Thun. Poi ha avuto la fortuna di trovare in nazionale un gruppo forte, ma lui è bravo a gestirlo e questo non è evidente".