Calcio
"Tempo aggiuntivo è assurdità"
L'allungamento del recupero fa discutere e divide
Pubblicato il 02.09.2023 06:17
di Red.
L'introduzione del tempo effettivo nel calcio è uno di quegli argomenti che suscita discussioni e divisioni. Ai Mondiali del Qatar, all'improvviso, si è adottato il “maxi recupero”. Misura che i maggiori campionati stanno mettendo in atto. Ma la questione è tutt'altro che risolta. Zvonimir Boban è un alto dirigente Uefa, è direttore del Chief of Football, ha dichiarato tutta la sua contrarietà all'allungamento eccessivo della partita. Spiega: “Per me tutto questo è assurdo. Per il benessere dei giocatori recuperi così lunghi sono una piccola o grande tragedia perché si aggiungono oltre 10 minuti alla gara”. Aggiunge: “Si gioca troppo, in questa maniera si arriverà a rimanere in campo per un totale di 500 minuti supplementari. Come se fossero sei partite”. Conclude: “È pazzesco. È troppo: nelle coppe europee non ci saranno queste esagerazioni. Seguiremo le nostre linee guida”. Il sindacato dei calciatori ha apprezzato e condiviso le parole del croato. La loro tesi è che ci sono troppe competizioni, è aumentato in modo esponenziale il rischio degli infortuni e troppi atleti “si rompono”. Ma sul controverso tema non si è fatta attendere la replica di Pierluigi Collina, l'italiano è il presidente della Commissione arbitri della Fifa, è un convinto sostenitore del “maxi recupero”. Fa una premessa: “Per molto tempo tutti hanno sottolineato l'esiguità del tempo effettivo di gioco, ritenendo inaccettabile che in una partita si giochi per meno di 50 minuti”. Prosegue. “Aumentare il recupero non influisce negativamente sulla salute dei giocatori, compensa semplicemente il tempo perso”. Si dice convinto che la stragrande maggioranza sia d'accordo con la sua posizione e che servono almeno 10 in più. E che anche nelle Coppe europee l'extra-time non è affatto breve.