"Quelle di Sabbatini sono dichiarazioni che ci stanno, che in fondo bisogna capire. Ha espresso un'opinione e non ne farei un dramma. Anzi, fossi in Croci-Torti me le farei scivolare addosso, è inutile enfatizzarle. Così facendo si rischia di farsi del male. Spero che i due si trovino presto, se non l'hanno già fatto, e sistemino la questione faccia a faccia. Personalmente non posso dire nulla, anche perché ero il primo che ogni tanto faceva dichiarazioni del genere. Sabbatini ha parlato a caldo, al termine di una partita andata male, era ovviamente dispiaciuto. Non è uno che tira fuori delle grane solitamente, questa volta è stata un po' la voce della verità". Commenta così l'ex presidente Angelo Renzetti le parole di Sabbatini e la risposta di Croci-Torti, che ieri in conferenza stampa ha detto a Sabbatini di "fare soltanto il giocatore". Una polemica che l'ex presidente cerca di sminuire e che spera ovviamente non abbia ripercussioni sulla stagione bianconera.
Più o meno sulla stessa linea anche Livio Bordoli: "Forse Sabbatini è andato un po' lungo nelle sue dichiarazioni, ma non bisogna drammatizzare la cosa, altrimenti si rischia di buttar via tutto ciò che di buono è stato fatto finora. Stiamo parlando di un ragazzo che ha fatto la storia del Lugano e che forse era un po' nervoso per la sconfitta. Forse anche lui si è accorto che sul primo gol poteva fare qualcosa di più, ma credo che sia stata tutta la squadra a mancare giovedì sera".
La risposta di Croci-Torti è stata comunque molto decisa:
"Credo che partite come queste facciano crescere un allenatore. È nelle sconfitte che si impara qualcosa. Fossi in lui mi riguarderei mille volte il primo tempo, dove il Lugano ha subìto una grossa lezione. Non succede quasi mai in Svizzera di affrontare squadre con questa qualità. Il Crus ha sentito il bisogno di rispondere così e in fondo un po' lo capisco, ma pensandoci su bene forse avrebbe fatto meglio a regolare la situazione con Sabbatini internamente. A me successe anni fa di avere un piccolo problema con Bottani e andammo a berci un caffé al bar dello stadio...".
Più o meno sulla stessa linea anche Livio Bordoli: "Forse Sabbatini è andato un po' lungo nelle sue dichiarazioni, ma non bisogna drammatizzare la cosa, altrimenti si rischia di buttar via tutto ciò che di buono è stato fatto finora. Stiamo parlando di un ragazzo che ha fatto la storia del Lugano e che forse era un po' nervoso per la sconfitta. Forse anche lui si è accorto che sul primo gol poteva fare qualcosa di più, ma credo che sia stata tutta la squadra a mancare giovedì sera".
La risposta di Croci-Torti è stata comunque molto decisa:
"Credo che partite come queste facciano crescere un allenatore. È nelle sconfitte che si impara qualcosa. Fossi in lui mi riguarderei mille volte il primo tempo, dove il Lugano ha subìto una grossa lezione. Non succede quasi mai in Svizzera di affrontare squadre con questa qualità. Il Crus ha sentito il bisogno di rispondere così e in fondo un po' lo capisco, ma pensandoci su bene forse avrebbe fatto meglio a regolare la situazione con Sabbatini internamente. A me successe anni fa di avere un piccolo problema con Bottani e andammo a berci un caffé al bar dello stadio...".