CALCIO
Lugano, ci vuol proprio una bella pausa
Bianconeri sconfitti a Lucerna; l'ampio turnover, le papere di Berbic e le polemiche con l'arbitro
Pubblicato il 03.09.2023 16:30
di L.S.
Una sconfitta che fa male, prima della lunga pausa, tra nazionale e coppa svizzera.
Il Lugano esce da Lucerna battuto (3 a 2) al termine di una partita che può lasciare qualche rimpianto.
Croci-Torti cambia ben otto giocatori rispetto all'Europa League e la sua squadra parte bene: Espinoza e Steffen, confezionano un gol che il terzino sfrutta nel migliore dei modi.
Sembra che il Lugano possa spiccare il volo ma il Lucerna prende in mano le redini del gioco: ci vorrebbe un portiere che si ergesse a eroe della giornata e invece per il giovane Berbic la partita diventerà un piccolo incubo.
Invece di allontanare con il pugno un cross dalla destra, tenta una presa goffa: Meyer infila il pareggio.
Passa qualche minuto e El Wafi, alla sua prima da titolare, tocca la gamba di un avversario al limite dell'area di rigore nel tentativo di effettuare un anticipo. Fähndrich è a due passi e non ha esitazioni: rigore, che Meyer non sbaglia.
Nella ripresa il Crus fa i cambi attesi, ma a parte un tiro di Bottani, è il Lucerna a rendersi più pericoloso.
Al 68' l'azione che decide la partita: l'arbitro non vede un fallo piuttosto netto di Beloko su Bottani e sulla ripartenza dei lucernesi il suo collaboratore alza la bandierina per un fuorigioco inesistente. Sulla continuazione dell'azione Espinoza mette giù Spadanuda e dopo revisione del VAR, che conferma che non c'è fuorigioco, Espinoza vede rosso per il fallo sul lucernese lanciato a rete.
Il Lugano accusa il colpo ma prova comunque a reagire: peccato che Villiger, con un tiro tutt'altro che irresistibile, beffi sul suo palo un Berbic ormai scoraggiato e molto insicuro.
Sul 3 a 1 la partita sembra chiusa, ma c'è ancora il tempo per il secondo giallo di Beloko, per alcune occasioni calciate con poca convinzione da Vladi e per lo stesso ex Aarau che realizza (grazie a una deviazione) il secondo gol. Addirittura all'ultimo secondo Celar ha sul piede il pallone del pareggio, ma invece di passare a Sabbatini, completamente libero, calcia addosso a un avversario.
È la fotografia di un momento difficile per i bianconeri, che dopo le polemiche settimanali, l'ampio turnover e la sconfitta di misura di Lucerna, vanno fortunatamente in pausa. Tra nazionale e Coppa, la squadra del Crus tornerà in campo soltanto il 24 settembre a Berna contro lo Young Boys.
Ci sarà tutto il tempo per ritrovare una serenità che sembra un po' perduta e soprattutto Saipi, che dovrebbe tornare dall'infortunio.
Non è certamente un bel momento per il Lugano, ma le stagioni sono fatte anche di periodi così: ora bisogna ricompattarsi e ripartire.
La stagione è ancora lunga.