Calcio
Chiasso, il passato che spinge verso il futuro
A salutare la rinascita dei rossoblù, venerdì sera, erano presenti allo stadio oltre mille spettatori
Pubblicato il 04.09.2023 07:18
di Luca Ortelli
Sono esattamente 150 anni che, al termine di una Conferenza a Berna fra i delegati del Re d’Italia e del Consiglio federale (27-28 settembre 1873), Chiasso fu scelta quale sede della stazione internazionale. La decisione scaturita in quell’occasione cambiò i destini non solo del piccolo villaggio di frontiera, ma dell’intero distretto. L’avvento della ferrovia portò nel lembo più a sud della confederazione migliaia di posti di lavoro, creando quell’indotto che favorì la nascita negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso della piazza finanziaria ticinese, con la sua naturale espansione verso Lugano. Dalla ferrovia al calcio il passo è breve, poiché furono due ferrovieri svizzeri e due ferrovieri italiani che nel 1905 proposero di costituire il FC Chiasso. Quel FC Chiasso che, dopo il fallimento della prima squadra, ha dovuto ricominciare il cammino dal gradino più basso del calcio rossocrociato. A salutare la rinascita rossoblù si sono presentati al Riva IV venerdì sera oltre mille spettatori a conferma dell’attaccamento che il territorio nutre per questa società, figlia come molte altre entità di Chiasso e dei suoi dintorni, della ferrovia. Dopo gli anni caratterizzati da un evidente scollamento tra la base e la dirigenza, il nuovo corso “local” è riuscito a ridare quello che il tifoso chiedeva da tempo: un club in cui riconoscersi. Ed è emblematico che questo atto di “riconciliazione” tra tifosi e società sia avvenuto proprio nello stesso mese in cui si celebra la più antica ricorrenza. La Chiasso cittadina oggi celebra il passato, ma nel contempo guarda al futuro. Un futuro che, grazie allo spirito imprenditoriale di alcune persone, si prospetta sempre più legato alle nuove tecnologie. La Chiasso calcistica non è da meno ed è pronta a risalire pian piano la china, confortandosi in questo percorso con il suo spirito local. Ci sarà un giorno (e questo è inevitabile) in cui, abbandonata la dimensione calcistica regionale, bisognerà trovare nuovi finanziatori che, si spera, siano meno “esotici” di quelli che hanno portato al fallimento. E forse, il nuovo corso imprenditoriale, che sta pian piano prendendo piede nella cittadina, incrocerà la strada della Chiasso rossoblù.
(nella foto la tribuna gremita in occasione di Chiasso-Arzo)