CALCIO
Bonucci sbarca a Berlino e la Bundesliga lo presenta
Ora anche i tedeschi sanno chi è l'ex difensore della Juventus
Pubblicato il 04.09.2023 21:04
di Giorgio Keller

Ogni estate e ogni mercato ci regalano una immancabile telenovela: in fondo è anche il bello del calcio.
Una di queste l’avete letta in queste settimane sui fogli della vicina penisola: quella di Leonardo Bonucci. Undici stagioni juventine, 329 partite di campionato per i bianconeri e da subito al servizio dell’Union Berlin, che come mister ha l’allenatore dell’anno, lo zurighese Urs Fischer. Ma in Germania lo conosceranno, Bonucci? Diciamo che forse diverse squadre l‘avranno già visto come avversario nelle coppe internazionali o dall’alto delle sue 121 presenze in nazionale.
Ce lo siamo chiesti anche noi e allora andiamo a leggere quanto scrive su di lui il sito della Bundesliga, di cui vi proponiamo la traduzione.
“Leonardo Bonucci: chi è l'esperto campione italiano appena approdato all'Union Berlino?
Cresciuto a Viterbo, a circa 80 km a nord di Roma, Bonucci ha militato in diverse squadre locali, giocando come centrocampista centrale prima di essere arretrato in difesa dall'accorto allenatore delle giovanili Carlo Perrone. Eccellendo nella sua nuova posizione, Bonucci si è guadagnato un provino con l'Inter nel 2004. Con i nerazzurri firma come professionista e debutta in Serie A sotto la guida di Roberto Mancini contro il Cagliari nell'ultima giornata del campionato 2005/06.
Il prestito al Treviso, in B, si è rivelato abbastanza positivo, ma Bonucci ha fatto meglio al Pisa in un altro prestito nella seconda metà del 2009. Ancora un po' grezzo e incline all'errore, le 18 partite giocate a Pisa convincono il Bari a seguirlo e, dopo un passaggio al Genoa, firma per i biancorossi. È qui che la reputazione di Bonucci decolla, giocando in un assetto difensivo che per un certo periodo è stato il secondo migliore della Serie A.
Nel luglio 2010, Bonucci firma per la Juventus. A una prima stagione difficile, che la Vecchia Signora concluse al settimo posto, è seguita un'inversione di tendenza con il nuovo allenatore Antonio Conte che, insieme al successivo “tattico” Massimiliano Allegri, avrebbe tirato fuori il meglio da Bonucci.
La collaborazione con i difensori Giorgio Chiellini e Andrea Barzagli in una difesa a tre che ha fatto storia, si è guadagnata il soprannome di "BBC". I trofei fioccano. Bonucci è incoronato campione di Serie A nel 2011/12, il primo di otto titoli italiani nella massima serie in nove stagioni con i bianconeri.
A quel punto il difensore si fa notare anche nella Nazionale italiana maggiore. Infatti, è sotto il leggendario allenatore Marcelo Lippi che Bonucci vive il suo debutto internazionale quando è ancora un giocatore del Bari, in un'amichevole contro il Camerun. I suoi sforzi successivi con la Juventus lo vedono far parte dell’Italia per l’Euro 2012, dove gli azzurri perdono solo in finale contro la Spagna.
Ci saranno altre delusioni internazionali lungo il percorso di Bonucci, come l'eliminazione precoce dalla Coppa del Mondo 2010 senza giocare un minuto, o far parte della squadra che non si è qualificata per il Mondiale 2018.
Questi brutti ricordi verranno però spazzati via dalla gloria all’Euro 2020. A Wembley, Bonucci segna il pareggio contro l'Inghilterra e poi un calcio di rigore che aiuita l'Italia a vincere la sua seconda corona continentale.   
Quarto capitano della nazionale per presenze dopo Gianluigi Buffon, Fabio Cannavaro e Paolo Maldini, Bonucci ha segnato otto gol in 121 presenze per l'Italia e - dopo il ritiro di Chiellini - è ora il capitano della sua nazione (anche se non è stato convocato dal nuovo selezionatore Spalletti)
Nel 2016/17, in una sola stagione al Milan, Bonucci colleziona 51 presenze. In totale, il difensore ha giocato 12 stagioni con la Vecchia Signora, collezionando 502 presenze e segnando 37 gol.
Con la Juve ha vinto 17 titoli importanti e ha partecipato a due finali di Champions League, perdendo contro Barcellona e Real Madrid. La prima si è svolta all'Olympiastadion di Berlino, dove l'Union giocherà ora le sue partite di Champions League.
L'appellativo di "Beckenbonucci" talvolta ha fatto il giro dei media italiani per descrivere l'esperto difensore dell'Union ed è facile capire perché.  Giocatore che eccelle nei tackle e dispone di ottime doti aeree, Bonucci - che vanta anche impeccabili doti di leadership - ama costruire dalle retrovie, sia con le sue proiezioni offensive che con passaggi lunghi e precisi.
Bonucci ha un grande ammiratore nell'ex allenatore del Bayern Monaco, Pep Guardiola, che una volta si è espresso sull'italiano: "È un giocatore eccezionale in termini di carattere, in termini di personalità, in termini di tutto. Per questo ha giocato in una delle più grandi squadre del mondo, la Juventus".
Ed ecco che cosa hanno detto di lui alcuni personaggi del calcio odierno. "Con Leonardo giunge un giocatore di grande esperienza. Ha dimostrato le sue qualità per molti anni sia a livello nazionale che internazionale. Siamo convinti che con la sua mentalità e la sua flessibilità amplierà le nostre possibilità in difesa e ci porterà ancora una volta a un altro livello" – così Oliver Ruhnert, direttore sportivo dell'Union.
"È un difensore che pensa come un centrocampista": Gian Piero Ventura, allenatore di Bonucci al Pisa.
"Già da ragazzo si vedeva quanto fosse un vincente, tanto che è stato uno dei protagonisti del nostro titolo”: Vincenzo Esposito, allenatore delle squadre giovanili dell'Inter. 
"Era ancora giovane, ma già nei primi allenamenti mi fece una grande impressione, soprattutto per la sua personalità". Giuseppe Pillon, allenatore di Bonucci al Treviso».
Liebe Bundesliga (cara Bundesliga), ora sapete chi è.