CALCIO: IL PAGELLONE DI SVIZZERA-LITUANIA
Shaq decisivo, Zakaria sbaglia un gol fatto
IL PAGELLONE DI SVIZZERA-LITUANIA
Pubblicato il 28.03.2021 22:01
di Giorgio Genetelli
La Svizzera batte la Lituania (1-0), avversario assai modesto, ma senza brillare. Manovra lenta, passaggi senza coraggio, esterni fuori contesto e attacco spuntato. I cambi non danno impulsi, a parte Zuber che coglie un palo e ha iniziative sulla sinistra che Vargas si era scordato. Mehmedi doveva forse entrare prima? Sei punti in due gare vanno benone, ma per il gioco occorre ripassare e non pensare solo all’Italia.
 
I migliori
Shaqiri 4.5 – Gol rapinoso con il piede scarso. Propositivo senza palla ed è incoraggiante che abbia tenuto per ottanta minuti. Mancano i lampi di genio, però. Non giocare mai o quasi è dura.
Rodriguez 4.5 – Centrale di sinistra della difesa a tre, ma quando la Svizzera è in manovra si sposta sulla sua amata fascia e sostiene il centrocampo, senza quasi sbagliare un appoggio, malgrado Vargas non lo aiuti un granché.
Seferovic 4 – Servito poco e male, ma è comunque il più pericoloso e sfiora il raddoppio di testa nei minuti di recupero. Grande lavoro per la squadra, poco ricambiato.
Xhaka 4 – Regista insostituibile, lavora così tanti palloni da togliere spazio a Freuler. Non riesce però a far cambiare ritmo alla manovra.
 
I peggiori
Widmer 3 – Ingrippato, non riesce a percorrere la fascia fino in fondo, cercando spesso di accentrarsi sbagliando il tempo dell’inserimento. Forse non è abituato alla difesa a tre e a fare l’esterno alto. Impreciso anche negli appoggi.
Embolo 3 – L’assist per il gol di Shaqiri illude tutti, soprattutto lui, che da lì sbaglia scelte e tocchi e finisce anche un paio di volte pigramente in fuorigioco. Sembra sempre allergico a una collocazione tattica comprensibile. Ci sarebbe un rigore su di lui, ma ormai gli arbitri senza Var sono uccellini senza nido.
Vargas 3.5 – Quando a partita ormai quasi finita riesce a proporre un paio di cose interessanti viene sostituito. Ma prima dimostra di non avere i tempi dell’esterno di centrocampo, limitandosi a passaggi banali e da anonimato spinto.
Zakaria 3 – Entra per Freuler ed è l’emblema dell’infinitesimale contributo dei cambi: venticinque minuti senza un passaggio preciso, un gol sbagliato tirando sul portiere da dentro l’area e uno divorato al 93esimo in tap-in a due passi dalla porta, tanto per non farsi mancare niente.
 
Speciale
ASF 2 – Organizzazione horror e partita che comincia con un quarto d’ora di ritardo a causa di una porta alta undici centimetri oltre il regolamento. Inservienti in preda al panico, trasporto manufatto in stile capannone alle cinque del mattino e rete della porta di riserva, con i colori del San Gallo, rattoppata col cellophane. Federazione che fa torto alla precisione elvetica.