CALCIO
Un'estate come le Far Oer
Le squadre svizzere in Europa hanno deluso e adesso la classifica UEFA fa paura
Pubblicato il 05.09.2023 15:21
di Red.
14 partite, solo tre vittorie. Se si guardano queste cifre nude e crude, c'è da mettersi le mani nei capelli. Sono i numeri dei nostri cinque club che sono partiti alla conquista dell'Europa. Un bilancio, finora, a dir poco disastroso.
Per fortuna, che in questa valle di lacrime, c'è la qualificazione dell'YB alla Champions League, il massimo campionato europeo. Un exploit che ci permette di ottenere un sacco di punti. Punti che ci tengono in vita! Anche la qualificazione del Servette all'Europa League, ottenuta dopo un successo quasi eroico ontro i forti belgi del Genk, è stata un grande exploit. Le partite contro i Glasgow Rangers, giocate piuttosto bene, sono state purtroppo perse, per cui la squadra ginevrina non ha raccolto nessun punto.
Buono il successo del Lucerna a Djurgarden, ma è rimasto l'unico successo pieno. E l'uscita contro i modesti scozzesi dell'Hibernian è stata decisamente deludente.
E poi ci sono ancora il Lugano, che ha perso entrambe le partite di qualificazione contro il Saint-Gilloise (il risultato è zero punti per il coefficiente), e il Basilea, semifinalista di Conference League la scorsa stagione, che è fuori dall'Europa. Almeno i ticinesi potranno giocare in Conference League e chissà, portare qualche punto nella casse elvetiche. Il Basilea invece è stato decisamente deludente: battuto addirittura da quei kazaki che sono poi usciti dalla Conference League contro il Viktoria Pilsen.
Tenendo in considerazione soltanti i risultati di quest'estate, ci ritroviamo al 29° posto della classifica europea: a pari punti con le Isole Faroe! Dietro al Lussemburgo, al Kosovo o all'Armenia. Certo, si tratta soltanto di una istantanea del nostro calcio, ma la dice comunque lunga sui problemi attuali delle nostre squadre di club.
Quali sono le conseguenze? Siamo al 12° posto nella classifica quinquennale (grazie soprattutto all'ultima stagione del Basilea), il che è buono e vale un posto in più rispetto all'anno scorso. Ma il vantaggio su Serbia, Danimarca, Norvegia, Israele, Ucraina e Repubblica Ceca è minimo. Una discesa al 18° posto non è da escludere e sarebbe un enorme passo indietro.
Dando uno sguardo ai gironi che attendono le nostre tre squadre in autunno e inverno, c'è il rischio di trovarsi di nuovo a mani vuote.
Lo YB difficilmente vincerà contro il ManCity e Lipsia, mentre contro la Stella Rossa Belgrado servono almeno quattro punti per passare l'inverno in Europa (League) e tentare di racimolare altri punti nel 2024. E sarebbe importante anche per tenere a bada i serbi, che sono in agguato proprio dietro di noi nella classifica dei cinque anni.
ll Servette ha nel suo girone un top club italiano, l'AS Roma, poi il forte Slavia Praga e lo Sheriff Tiraspol. I bianconeri di Croci-Torti affronteranno invece il Bruges e il Besiktas Istanbul, squadre con esperienza di Champions League, e il Bodö/Glimt. A proposito dei turchi: In due anni sono passati dal 20° al 9° posto del ranking Uefa a velocità supersonica. 
D'altra parte, volendo essere ottimisti, ci rendiamo conto che ci mancano solo pochi punti per superare l'Austria nella classifica generale e anche la Scozia e la Turchia sono a portata di mano.
Insomma, c'è il rischio di ritrovarsi presto al 18. posto, ma anche, con qualche exploit nelle prossime settimane, di salire al nono posto.
Prepariamoci a fare il tifo per tutte le nostre squadre.