HOCKEY
Lugano, i "top six" sono possibili
La squadra di Gianinazzi sembra più forte di quella dello scorso anno: tanti i motivi di interesse
Pubblicato il 06.09.2023 07:14
di Marco Maffioletti
Parecchi i cambiamenti in casa Lugano e la carne al fuoco è molta. L’interesse è alto per il debutto nel nuovo campionato, il primo con alla testa sin dall’inizio Luca Gianinazzi, il quale oltre a Krister Cantoni potrà contare sul finlandese Kalle Kaskinen in qualità di assistente al posto di Matti Alatalo. Sono tre i nuovi stranieri: in attacco il finlandese Routsalainen e il canadese Joly, in difesa il canadese LaLeggia. Il primo, dopo un inizio di stagione un po’ difficoltoso con il Kloten, nello scorso anno aveva fatto vedere grandi cose regalando perle di spettacolo. Un primo assaggio lo si è avuto nell’amichevole contro il Davos, Ruotsalainen con una magia ha siglato una rete d’antologia. Il 25.enne ha dalla sua anche la duttilità, può venire schierato sia al centro che all’ala e dovrebbe assicurare molta letalità in powerplay. Joly nella scorsa stagione è stato il topscorer della lega finlandese, un gran bel biglietto da visita. È un’ala molto veloce, energica e dotata di un forte temperamento. Sarà interessante vedere come saprà adattarsi al nostro campionato. Il difensore LaLeggia ha una stazza minuta, ma dispone di un ottimo pattinaggio ed è offensivamente molto valido, come dimostrano i numeri ottenuti negli scorsi anni nel campionato svedese. C’è anche tanta gioventù nel nuovo Lugano: gli attaccanti Canonica, tornato all’ovile, Verboon e Cormier sono tutti ragazzi da scoprire di cui si dice un gran bene. Sarà appassionante seguire il loro percorso di crescita. A loro va aggiunto anche un altro giovane attaccante, ovvero Cjunskis. In difesa è arrivato Jesper Peltonen, il figlio del mitico Ville, dotato di licenza elvetica e reduce da un campionato assai interessante nelle fila del Kloten. Peltonen dovrebbe sostituire Elia Riva, partito in direzione Zugo. Gli arrivi dovrebbero compensare le partenze. Oltre agli imports Connolly, Josephs Klok e Bennett ha lasciato il Ticino anche l’esperto Raphael Herburger, tornato nella sua Austria. Per i bianconeri sarà fondamentale recuperare il miglior Mark Arcobello. L’ormai ex capitano, che ha ceduto la C a Thürkauf, è reduce da un campionato difficile ed è chiamato al riscatto. Lo stesso discorso, legato soprattutto ai problemi di salute, vale pure per il canadese Carr. Anche da Alatalo è lecito aspettarsi un aumento delle prestazioni. Il difensore nella stagione passata, dall’alto della sua classe, ha commesso qualche errore di troppo specialmente in fase d’impostazione. Gianinazzi dispone di una rosa molto interessante con nel suo arco diverse frecce. Oltre ai già citati e ai nuovi arrivi, il coach dispone di altri elementi molto forti come ad esempio Granlund, Fazzini, Andersson e i due Müller. Da tenere d’occhio ovviamente pure l’evoluzione del giovane Zanetti, una delle piacevoli scoperte dell’ultimo campionato. La concorrenza interna per guadagnarsi un posto da titolare sarà veramente molto agguerrita: insomma, Gianinazzi avrà l’imbarazzo della scelta, anche se gli infortuni sono purtroppo sempre dietro l’angolo. Pure in porta con Koskinen e Schlegel si è ben coperti. Sarà interessante vedere se ci sarà un’alternanza regolare oppure se sarà il finlandese a prendere il sopravvento. L’importante sarà lasciare lavorare tranquillamente lo staff tecnico, specialmente nei momenti difficili, consci che la squadra dovrebbe essere più forte di quella del recente campionato e ha sì il potenziale per raggiungere in classifica la top six, ma la concorrenza non scherza e non sarà evidente acciuffare la qualifica diretta ai playoff. Una cosa è certa, questo Lugano ha tutto per poter far emozionare i suoi fans e in sostanza ricominciare da dove aveva finito, ovvero dagli scorsi quarti di finale, quando aveva saputo impensierire alla grande i futuri campioni del Ginevra.   
(Foto Putzu)