Calcio
Hey Jude
Il Real Madrid è sicuro: ha un nuovo galattico
Pubblicato il 07.09.2023 05:38
di A. L.
È un giocatore di appena 20 anni. È considerato una delle mezzali potenzialmente più forti d'Europa. È descritto come il tipico centrocampista moderno. Ha grandi doti fisiche; resiste ai contrasti con l'avversario; è dotato di una tecnica non comune; ha un dribbling efficace; vede la porta. Oggi lo si definisce come 'tuttocampista' . Jude Bellingham si è preso il Real Madrid, l'inizio è stato incredibile 5 gol in 4 partite. Gli spagnoli lo hanno acquistato dal Borussia Dortmund e lo hanno pagato oltre 100 milioni. Nessuno ha pronosticato un simile debutto. Il Real ha perso, in estate, Benzema; troppo complicato arrivare a Mbappé, il francese è stato al centro di un vero e proprio caso internazionale; ha ingaggiato Joselu, un attaccante di 33 anni. Problemi in attacco? Macché, se in panchina siede uno come Ancelotti. L'italiano ha le idee chiare, semplifica le situazioni complicate e non intendeva “creare troppi dualismi nella squadra”. Ha a disposizione una batteria di centrocampisti formidabili e unica al mondo: Modric; Kroos; Camavinga; Tchouameni; Valverde; Ceballos. E via allo schema tattico utilizzando 'il rombo' . Vinicius e Rodrygo in attacco e alle loro spalle Bellingham. L'esordio di quest'ultimo è stato incredibile, un impatto simile lo aveva avuto solo Ronaldo. Altro che 'falso nove'  o 'centravanti ombra', le reti sono arrivate. Ancelotti non è rimasto sorpreso di questo rendimento: “Che stia segnando in ogni partita non è così insolito. Jude può arrivare a 15 gol senza problemi. Sta dimostrando di essere anche un ottimo rifinitore, sa stare in campo”. E lui? Il primo gol segnato nel nuovo Bernabeu non lo dimenticherà mai: “Non avevo mai sentito un boato simile in uno stadio. Quando poi hanno cantato 'Hey Jude' alla fine, mi è venuta la pelle d'oca. Volevo solo guardarli, stare fermo e ascoltare, le mie gambe tremavano”. In Spagna sono sicuri: l'inglese è 'galattico'. Il benvenuto di 'Marca' è chiaro: “Un giocatore come una cattedrale”. Indossa il numero 5, senza paura e senza sentirne il peso, quella era la 'camiseta' di Zidane.