È stata una settimana diversa, dopo la
sconfitta nel derby contro il Lugano.
Il presidente Caggiano è stato un po’ lontano dalla squadra per motivi professionali, ma il suo pensiero, quasi fisso, andava comunque ai suoi ragazzi.
Presidente, come ha vissuto questi giorni?
“Fortunatamente ho avuto tanto lavoro e un po' meno di tempo per pensare alla sconfitta nel derby. Che nonostante la collaborazione e l'amicizia con il Lugano, fa sempre male perdere”.
Preoccupato?
“Un po’ sì, anche perché non ho visto il solito Paradiso. Mi sembra una squadra un po’ in discesa a livello mentale e caratteriale”.
Ha parlato con lo staff?
“Soltanto al telefono, ma domani sarò al campo e parlerò con tutti, anche con i ragazzi”.
Cosa non le è piaciuto?
“Se da una parte è vero che siamo una squadra giovane e che deve ancora crescere, dall’altra mi sembra che non siamo ancora riusciti a inculcare a questi ragazzi quella necessaria cattiveria calcistica per vincere partite come quella di sabato”.
Nonostante il buon avvio, Lei era sempre stato con i piedi per terra:
“Qualcuno mi aveva preso in giro quando avevo parlato di fortuna, ma a parte la rimonta contro il Servette, dove abbiamo tirato fuori un grande carattere, per il resto siamo stati un po’ fortunati”.
Anche mister Sannino parla di mentalità da cambiare:
“Mi fa piacere che siamo sulla stessa linea”.
Al mister cosa vuole dire?
“Gli dico che sono contento dei risultati e della compattezza della squadra, ma che mi piacerebbe vedere in campo una squadra un po’ più coraggiosa e offensiva”.
E sabato arriva il Bienne:
“Sarà un’altra battaglia, un vero esame. Sabato non possiamo sbagliare, mi aspetto una reazione. Questi ragazzi devono diventare al più presto degli uomini”
Intanto c’è chi si è stupito del fatto che un ragazzo di 18 anni come Neelakandan, abbia giocato e segnato la sera prima con il Bellinzona (segnando) e poi giocato (bene) con la maglia del Lugano II (contro di voi) il giorno dopo:
“I regolamenti lo permettono e se è vero che per noi è stata una beffa, anche perché il suo ingresso e quello di De Jesus hanno cambiato la partita, credo che per la crescita del ragazzo sia importante poter disporre di questa disponibilità. A questo punto speriamo che faccia ancora dei gol contro altri avversari...".
Il presidente Caggiano è stato un po’ lontano dalla squadra per motivi professionali, ma il suo pensiero, quasi fisso, andava comunque ai suoi ragazzi.
Presidente, come ha vissuto questi giorni?
“Fortunatamente ho avuto tanto lavoro e un po' meno di tempo per pensare alla sconfitta nel derby. Che nonostante la collaborazione e l'amicizia con il Lugano, fa sempre male perdere”.
Preoccupato?
“Un po’ sì, anche perché non ho visto il solito Paradiso. Mi sembra una squadra un po’ in discesa a livello mentale e caratteriale”.
Ha parlato con lo staff?
“Soltanto al telefono, ma domani sarò al campo e parlerò con tutti, anche con i ragazzi”.
Cosa non le è piaciuto?
“Se da una parte è vero che siamo una squadra giovane e che deve ancora crescere, dall’altra mi sembra che non siamo ancora riusciti a inculcare a questi ragazzi quella necessaria cattiveria calcistica per vincere partite come quella di sabato”.
Nonostante il buon avvio, Lei era sempre stato con i piedi per terra:
“Qualcuno mi aveva preso in giro quando avevo parlato di fortuna, ma a parte la rimonta contro il Servette, dove abbiamo tirato fuori un grande carattere, per il resto siamo stati un po’ fortunati”.
Anche mister Sannino parla di mentalità da cambiare:
“Mi fa piacere che siamo sulla stessa linea”.
Al mister cosa vuole dire?
“Gli dico che sono contento dei risultati e della compattezza della squadra, ma che mi piacerebbe vedere in campo una squadra un po’ più coraggiosa e offensiva”.
E sabato arriva il Bienne:
“Sarà un’altra battaglia, un vero esame. Sabato non possiamo sbagliare, mi aspetto una reazione. Questi ragazzi devono diventare al più presto degli uomini”
Intanto c’è chi si è stupito del fatto che un ragazzo di 18 anni come Neelakandan, abbia giocato e segnato la sera prima con il Bellinzona (segnando) e poi giocato (bene) con la maglia del Lugano II (contro di voi) il giorno dopo:
“I regolamenti lo permettono e se è vero che per noi è stata una beffa, anche perché il suo ingresso e quello di De Jesus hanno cambiato la partita, credo che per la crescita del ragazzo sia importante poter disporre di questa disponibilità. A questo punto speriamo che faccia ancora dei gol contro altri avversari...".