HOCKEY
I preplayoff? Non sarà facile
L'Ambrì riparte con qualche volto nuovo: bisogna tener dietro Langnau e Ajoie e poi chissà...
Pubblicato il 08.09.2023 06:13
di Marco Maffioletti
C’è tanta attesa e curiosità per vedere all’opera l’Ambri versione 2023-24. A spiccare sono soprattutto le due partenze pesanti, quelle di Chlapik, vera macchina da gol, e Heim, uno dei centri svizzeri più forti. Oltre a loro, tra le perdite di non poco conto si aggiungono Formenton e quelle di due difensori titolari, ovvero Burren e Fischer. Sulla carta basterebbero le prime due partenze per dire che i biancoblù appaiono più deboli della scorsa stagione. La verità? Il mercato in entrata è stuzzicante. È vero, forse non c’è il grande nome, il biglietto da visita che ti garantisce punti e spettacolo, ma tanti giocatori intriganti, parecchi di loro molto giovani e tutti da scoprire. Alla casella nuovi stranieri si sono aggiunti Dauphin e Lilja. Il canadese, centro assai completo nel fiore degli anni, ma con alle spalle già una ottima esperienza, dovrebbe sostituire in fin dei conti Shore e fornire un buon apporto agli ingaggi, in fase offensiva e in quella difensiva. Non sarà un elemento forse spettacolare, ma utile alla causa. Lo svedese, sostituto di Chlapik, molto probabilmente sarà meno letale del ceco in termini di reti, ma dovrebbe garantire maggiore quantità e duttilità in qualsiasi fase di gioco e porterà maggiore forza fisica. In difesa l’unico nuovo innesto è Wüthrich, l’ex Zugo aveva già dato una mano temporaneamente nello scorso campionato. Sulla carta il reparto difensivo è forse il talllone d’achille, con Heed e Virtanen chiamati a fare gli straordinari. La vera curiosità per quel che riguarda il settore difensivo concerne due giovani. Il primo è Pezzullo: titolare ai mondiali U 20 tre stagioni fa, la sua crescita è stata frenata negli ultimi anni da diversi infortuni. Riuscirà il 2001 finalmente imporsi e diventare un pilastro? Il secondo nome è quello di Simone Terraneo. Il 19enne, nell’orbita delle nazionali giovanili, ha talento e potrebbe rappresentare la gradevole sorpresa. Verosimilmente avrà bisogno di un po’ di tempo, ma potrebbe essere lui il vero rinforzo per un settore appunto forse un po’ fragile e troppo dipendente dai due stranieri. Per la fase offensiva lo stesso discorso di Terraneo vale per De Luca e Landry. Due pepite ancora grezze che con un po’ di pazienza potrebbero rimpiazzare Heim. Da Rapperswil sono arrivati Eggenberger (anche lui una vecchia conoscenza) e Brüschweiler. Il primo è un eterno incompiuto. Etichettato in giovane età come il nuovo Niederreiter, il grigionese ha tutto per fare bene e ha lasciato intravedere il suo potenziale a tratti, ma è ancora alla ricerca di una vera identità. Riuscirà finalmente a trovarla? L’acquisto di Brüschweiler non ha fatto clamore, ma attenzione, il 24enne potrebbe essere una rivelazione e l’assenza di Zwerger potrebbe catapultarlo nel top 6 e aiutarlo a sfondare. A mio avviso con le sue caratteristiche non è un giocatore da bottom 6 e per quello ha faticato a Rappi, ma se messo nella situazione di poter produrre, al fianco dei migliori, potrebbe fare bene. Douay infine porta chili e cm al quarto blocco. Insomma, un Ambrì tutto da scoprire e un ultimo quesito ancora aperto, quello inerente al settimo straniero. Prima o poi arriverà, bisognerà vedere quale ruolo ricoprirà questo ultimo innesto, il club sta valutando quale sia la variante più sensata. In porta con Juvonen titolare a garantire ottime prestazioni, sarà da vedere se e quanto spazio riceverà Conz. A livello tecnico l’unico cambiamento è l’innesto di Landry Senior in qualità di assistente allenatore. Un’ottima cosa di per sé, ma era proprio necessario scegliere lui con il figlio in squadra? Dinamiche sempre delicate. Dove finirà il complesso di Luca Cereda? La concorrenza come al solito sarà spietata, tutto si giocherà sul filo del rasoio come è ormai consuetudine e ci sono “sviluppi” che non si possono controllare o pronosticare, come ad esempio gli infortuni. La sensazione è che arrivare ai pre-playoff non sarà evidente, ci sarà un’ammucchiata, ma tenere dietro l’Ajoie e il Langnau è una missione sicuramente alla portata dell’Ambrì. L’importante sarà rimanere in lizza fino alla fine. 
(Nella foto Putzu, Jakob Lilja e Luca Cereda)