Seconda
sconfitta per il Paradiso, ma le attenuanti ci sono tutte, mancavano
ben 7 giocatori. Se la matematica non è un’opinione, possiamo
tranquillamente dire che 4 vittorie su 6 corrispondono ai 2/3 delle
partite giocate, il cosiddetto “fieno in cascina” di cui parla
mister Sannino. Alla sesta giornata del campionato di Promotion
League però il gioco si è fatto piuttosto “duro” tra il Paradiso e il Bienne: ce lo dicono gli otto punti di sutura alla testa del
difensore biancoverde Delli Carri, a cui non mancano né il fisico né
il coraggio e a cui vanno i migliori auguri di pronta guarigione!
Questa è la Promotion. Ce lo racconta a fine gara il nuovo acquisto
Noah Kamé, dandoci la sua chiave di lettura, era al debutto.
“È stata una partita difficile per noi. Abbiamo giocato bene
nel primo tempo, ma nel finale abbiamo preso gol (su rigore) e il
loro pareggio ha cambiato la partita. Ripartiti il secondo tempo è
arrivato il secondo gol e a quel punto tutto è diventato difficile.
Purtroppo non abbiamo dimostrato l’atteggiamento giusto per
vincere”. Questione di testa? Antonio Conte ha definito il
calcio con tre parole chiave: “gambe, cuore, cervello”. Se manca
solo uno di questi elementi la vittoria diventa difficile. “Sì,
proprio così: ci è mancata un po’ la testa e anche la lucidità.
Ne siamo consapevoli e dobbiamo migliorare in questo per vincere le
partite”. E le gambe? “Fisicamente stiamo bene, a parte il
caldo (per entrambe le squadre, comunque). Ci sono stati
momenti chiave in cui abbiamo sbagliato, ma con le gambe ci siamo.
Possiamo e dobbiamo migliorare già nel prossimo allenamento per
prepararsi allo scontro con il Basilea”. Il cuore ce l’hanno
messo i ragazzi di Sannino, si è visto da bordo campo: l’allenatore
che ha accompagnato il gioco urlando per 90 minuti e i suoi “diamanti
grezzi” che hanno provato fino all’ultimo secondo a riprendersi
il match, ci ha messo lo zampino pure la sfortuna: sono due i pali
colpiti. Ma lo sforzo profuso non è bastato. E allora si volta
pagina, Kamé, che ha giocato nel Chiasso e ama il calcio del
Ticino, è un ragazzo che ha uno sguardo sereno e rivolto al futuro.
“Tutte le partite saranno difficili in questo campionato, ma noi
siamo qui e possiamo vincere contro qualsiasi avversario: abbiamo la
qualità per farlo. Dobbiamo solo lavorare senza guardare la
classifica ma giocare una partita per volta, perché il torneo è
ancora lungo. Alla fine del percorso vedremo dove saremo in grado di
arrivare”. Aspettando la prossima vittoria Noah, ci
saluta così: “Lavoriamo per vincere”. E se ne va col
sorriso.
Calcio

Noah Kamé: "Lavoriamo per vincere"
È arrivata la seconda sconfitta ma il giocatore del Paradiso non perde la fiducia