Un
paio di domande al capitano non potevano mancare.
Ai microfoni della RSI Granit Xhaka ha iniziato dalla rete di oggi e dal gesto con cui ha voluto zittire qualcuno.
Ma chi?
“Non mi si deve provocare, è stato semplicemente un gesto liberatorio, istintivo, dopo le tante provocazioni che ho ricevuto in questi giorni. Non era rivolto a nessuno in particolare”.
Quattro punti in due partite non sono però sufficienti:
“È vero, ne volevamo sei, e dopo il pareggio in Kossovo, subito nei minuti di recupero, volevamo riscattarci. Credo che lo abbiamo fatto, vincendo bene questa partita e non lasciando scampo ad Andorra. Abbiamo dimostrato una bella reazione”.
E con il mister Yakin è tutto a posto?
“Certamente. Ho detto delle cose in quel momento, ma poi ho parlato con lui nei giorni successivi e ci siamo chiariti. Con lui ho sempre avuto un ottimo rapporto e le cose sono sistemate. Per me la cosa è finita qui”.
Ai microfoni della RSI Granit Xhaka ha iniziato dalla rete di oggi e dal gesto con cui ha voluto zittire qualcuno.
Ma chi?
“Non mi si deve provocare, è stato semplicemente un gesto liberatorio, istintivo, dopo le tante provocazioni che ho ricevuto in questi giorni. Non era rivolto a nessuno in particolare”.
Quattro punti in due partite non sono però sufficienti:
“È vero, ne volevamo sei, e dopo il pareggio in Kossovo, subito nei minuti di recupero, volevamo riscattarci. Credo che lo abbiamo fatto, vincendo bene questa partita e non lasciando scampo ad Andorra. Abbiamo dimostrato una bella reazione”.
E con il mister Yakin è tutto a posto?
“Certamente. Ho detto delle cose in quel momento, ma poi ho parlato con lui nei giorni successivi e ci siamo chiariti. Con lui ho sempre avuto un ottimo rapporto e le cose sono sistemate. Per me la cosa è finita qui”.