FUORI ORARIO
L’amico del calcio regionale
Ricordiamo Gianfranco Chiozzani, più conosciuto come Gi.Chio, giornalista sportivo per 50 anni
Pubblicato il 14.09.2023 06:10
di Enrico Lafranchi
Sono già trascorsi 18 anni e mezzo dalla scomparsa del collega e amico Gianfranco Chiozzani. Era molto conosciuto soprattutto negli ambienti sportivi del Bellinzonese, la sua sigla “Gi.Chio” lo aveva reso popolare nei “Minori”, come veniva chiamato a quei tempi il nostro calcio regionale. Aveva iniziato la carriera verso la metà degli anni Cinquanta al “Popolo e Libertà” di cui era stato a lungo una “colonna” del quotidiano diretto da Attilio Grandi che a quei tempi era in ‘competizione’, anche per le pagine sportive, con “Il Dovere”. Gi.Chio viveva intensamente la vita delle varie società cittadine (calcio, nuoto, basket in particolare) con grande attenzione a quello che succedeva anche dietro le quinte. In collaborazione con il fotografo Pino Brioschi aveva loro dedicato il libro “Bellinzona Sport 66” definendolo “un piccolo modesto album fotografico da considerare un fervido riconoscimento agli sportivi che hanno ‘sposato’ la causa dello sport cittadino”. I suoi ‘pezzi’, frutto di analisi approfondite, erano esaurienti, mirati, mai polemici. A “L’Eco dello Sport” ha iniziato a collaborare negli anni favolosi del Bellinzona di Paulo Cesar e Mario Sergio (nella foto è il primo a destra in piedi, accanto a chi scrive, in occasione di un premio che gli avevamo conferito quando ‘Paulo-gol’ era diventato bomber del Grasshopper. Guarda caso nella foto sono ritratti tre altri giornalisti del giornale di via Dogana: Mauro Antonini, il primo a sinistra, Romano Pezzani e Fabrizio Maggi, in ginocchio).
Chiozzani era anche appassionato di automobilismo, fu un grande estimatore di Clay Regazzoni. Possiamo però dire che il suo ‘amore’ dichiarato è sempre stato il calcio. Non mancava a una partita della Pro Daro, di cui apprezzava lo spirito di squadra e societario, orgoglioso di avere ricevuto dalle mani del presidentissimo Nene Zurmühle la tessera di socio del club nerazzurro. Tra l’altro è stato anche uno dei fondatori del FC Moderna e negli ultimi anni di vita aveva instaurato un legame molto intenso con l’Osogna di Simone Papa. Per questa sua sincera passione, questa sua entusiastica dedizione al mondo sportivo cittadino, l’Eco gli aveva attribuito la coppa “Bravissimo”. Negli anni Gi.Chio è diventato un ‘personaggio’ molto legato alla ‘sua’ città. Ed è tuttora nel cuore di tanti bellinzonesi.
(Nella foto ENLA, da sin. in alto, Mauro Antonini, Paulo Cesar, Enrico Lafranchi, GIanfranco Chiozzani, sotto Romano Pezzani e Fabrizio Maggi.