CALCIO
Tutto il mondo è paese...
Ecuadoriano, con origini argentine, viene criticato per aver scambiato la maglia con Messi
Pubblicato il 14.09.2023 05:23
di Red.
È il 78. minuto di Argentina-Ecuador di qualche giorno fa, valido per le qualificazioni ai prossimi Mondiali. Lionel Messi, non proprio l'ultimo degli sprovveduti, è sul pallone e si prepara a tirare una punizione. Ne ha segnate altre 64 così e. purtroppo per l'Ecuador, questa sarà il 65. gol in carriera.
Palla che supera la barriera e si infila alle spalle del portiere Hérnan Galìndez, argentino nazionalizzato ecuadoriano.
Il problema non è il gol, come spesso accade a Messi, molto bello: no, il problema è lo scambio di maglia tra lo stesso portiere e Messi a fine partita.
In Ecuador Galìndez è stato pesantemente criticato per questo gesto: forse perché è argentino e non avrebbe dovuto scambiare la maglia con un "connazionale" che lo aveva appena sconfitto. Anzi, gli aveva appena fatto gol. La dietrologia ovviamente si è sprecata.
Lui, dopo le pesanti critiche, si è difeso... contraccando:
"Mi ha fatto sentire male il fatto che alcune persone dicano che non amo questo Paese, che mi sono permesso di segnare un gol.... Vivo in Ecuador da 12 anni e credo di aver dimostrato molto rispetto e affetto per questo Paese. Dicono sempre che non sono nato qui e non posso oppormi. L'anno scorso ho rinunciato a molti soldi per tornare in Ecuador e poter partecipare alla Coppa del Mondo. Se mi criticano perché avrei potuto fare qualcosa di più in un gol, va bene e va bene così, ma quando criticano la mia nazionalità, non mi piace. Ho lottato duramente per essere ecuadoriano, non dimenticherò mai il giorno in cui l'ho ottenuto", si è difeso.
Insomma, tutto il mondo è paese.