IL PERSONAGGIO
"Se a 50 anni vivi come a 20 allora..."
Stasera, per Ambrì-Rapperswil, Alessandro Tamburini tornerà a commentare una partita
Pubblicato il 15.09.2023 08:59
di L.S.
 «Un uomo che osserva il mondo a cinquanta anni allo stesso modo in cui l'ha fatto a venti, ha sprecato trenta anni della sua vita». Parole di  Muhammad Alì, non di uno qualsiasi.
Parole che hanno ispirato anche Alessandro Tamburini, che i 50 anni li ha compiuti lo scorso gennaio.
Un traguardo che per il noto giornalista sportivo è risultato essere uno spartiacque decisivo.
Gli ultimi mesi non sono stati facili: l’addio alla RSI, il grave problema di salute (edema cerebrale) e un periodo di riflessione, che l’hanno portato a guardarsi indietro, a ripensare alla sua vita. E soprattutto al suo futuro.
“I due anni di covid e i dieci giorni passati rinchiuso in un hotel di Tokyo durante le Olimpiadi, quando appunto presi il covid, mi hanno fatto riflettere. Ho capito che oltre al lavoro e oltre alle tantissime dirette (nel 2022 ne aveva fatte 70 in 13 discipline diverse!), c’è dell’altro. La mia malattia è stata poi decisiva. Per fortuna adesso sto bene”.
Già, per bella che sia, la vita del giornalista giramondo, alla lunga può pesare:
“Quello che volevi e sognavi a 20 o 30 anni, magari non lo desideri più a 50 anni. Stavo azzerando la mia vita privata e perciò ho dovuto dare una bella sterzata. I due anni di covid, lontano dai protagonisti, dalle loro storie, dalle emozioni che si provano vivendo da vicino l’evento, mi hanno permesso di effettuare una profonda introspezione e di capire tante cose”.
Con la RSI è finita:
“Sì, almeno per adesso... Sarò comunque sempre grato a un’azienda che mi ha permesso di realizzare i miei sogni. Sono stati anni stupendi, indimenticabili, ma era giunto il momento di voltare pagina. Anche se in realtà, seppur con un’altra casacca, continuerò a lavorare a stretto contatto con la produzione della SSR, che resta tra le migliori al mondo, soprattutto nell’hockey. Sarà bello rivedere i tecnici con i quali ho condiviso parte della mia vita”.
Il futuro si chiama MySports, con le dirette dell’hockey, a partire da quella di stasera ad Ambrì. La prima dopo un lungo periodo di stop.
“Sono emozionato, non lo nego, ma allo stesso tempo sono molto felice di ritrovare l’ambiente nel quale sono cresciuto e in cui ho sempre vissuto. Negli spogliatoi e durante le lunghe trasferte, si conoscono bene i colleghi e alcuni di loro, inevitabilmente, diventano amici per la vita”.
Con MySports è stato tutto molto spontaneo:
“Proprio così: mi sono sentito con Angelo Chiello, grazie anche all’amico Marco Maffioletti, e ho capito che poteva essere una bella occasione per ripartire, ai miei ritmi, con della gente che conosco bene. Quando insegnavo ai corsi di giornalismo di Macolin, Chiello era un mio allievo. È bello vedere come l’allievo sia diventato il mio “maestro””.
Tambu is back. In bocca al lupo!

(Nella foto, la squadra di MySports, con al centro in alto Alessandro Tamburini)