CALCIO
Una sfida da vincere assolutamente
I granata oggi al Comunale (ore 16) non possono fallire in Coppa contro lo Sciaffusa
Pubblicato il 17.09.2023 07:36
di Enrico Lafranchi
Oggi ci si aspetta che i granata facciano il loro dovere, al Comunale arriva lo Sciaffusa di Bigi Meier, che ha tutta l’aria di attraversare un momento buio: i gialloneri sono ultimi in classifica. La partita (calcio d’avvio alle 16) vale per la Coppa svizzera, l’obiettivo è di superare il turno ed accedere agli ottavi in vista di magari vedersela con il Lugano (sogno rincorso da tempo dalla piazza che l’anno scorso, quando si era apertamente proclamato di voler salire in Super League, aveva accarezzato la speranza di un ritorno al più classico dei derby).
È una partita che non lascia alibi, quindi da vincere con l’occhio rivolto soprattutto al risultato (è quello che conta e in coppa vale ancora di più perché potrebbe aprire le porte dello stadio a una compagine di grande spessore, vedi i campioni svizzeri dello Young Boys o, perché no, gli stessi ‘cugini’ bianconeri).
L’ultima gara giocata alla Maladière ci ha restituito una squadra chiaramente superiore a quella d’inizio stagione per dinamismo, determinazione e anche forza atletica (pareggio in zona Cesarini e gol partita, negato dall’arbitro, a trenta secondi dal 96’).
Neuchâtel – dichiara Dragan Mihajlovic – deve essere il nostro punto di partenza, dobbiamo continuare a lavorare su quello. Abbiamo disputato una ottima partita e trovato anche una buona stabilità”.
La squadra sembra avere superato la fragilità psicologica che era stata un po’ il ‘tormentone’ dell’anno scorso, cui nessuno, nonostante un valzer sconcertante di allenatori, era riuscito a mettere la parola fine. Chieffo per contro ha lavorato molto, e con successo, sul mentale. Rimane tuttavia aperto il punto interrogativo dell’attacco, che lo stesso tecnico si è posto più di una volta. Ancora Dragan: “Non è facile per gli attaccanti andare a bersaglio contro squadre che si chiudono in difesa” (in effetti quasi tutti gli avversari incontrati al Comunale si sono difesi ad oltranza sfruttando il contropiede, vedi Aarau e Thun, anche il Sion e lo Xamax negli ultimi 10-15 minuti si sono ‘barricati’ in area, ndr).
Intanto gli ultimi colpi di mercato potrebbero dare più consistenza al centrocampo, reparto che secondo i più ‘esperti’ (di noi) manca di un leader. Stephan Seiler (già Winterthur e Zurigo) e Lirik Vishi (ex Yverdon) potrebbero essere della partita già con i renani.
Il ‘terzo uomo’ è il mauritano Abdallahi Mahmoud, il cui fisico (un ‘gigante’ che sfiora il metro e novanta!) è subito diventato l’argomento del giorno dei tifosi.
Ne risulta che la rosa si è ulteriormente infoltita di centrocampisti, a Dragan chiediamo se quest’ultima ‘operazione’ desti in lui qualche timore (per una ragione ovvia s’intende). Una domanda che gli rivolgiamo amichevolmente, al di sopra di ogni sospetto naturalmente. Ci risponde elegantemente: “Come tutti i miei compagni mi gioco sempre anch’io il posto. sono comunque consapevole delle mie qualità”.
L’anno scorso il Bellinzona ha perso tutte e quattro la partite, lo Sciaffusa può essere considerato la ‘bestia nera’ dei granata. Speriamo che oggi sia la volta buona, tanto più che la compagine dell’ex Yakin nell’ultima gara di campionato si è beccata sei sberle dal Vaduz. Da qui negli scorsi giorni l’innesto di un rinforzo difensivo cresciuto nelle giovanili del GC, il ventitreenne André Barbosa da Silva.
Quella di domenica – chiosa Dragan, al quale abbiamo ‘rubato’ una decina di minuti di Manchester United-Brighton, match che stava guardando alla tele - è una sfida di coppa. Ci siamo preparati nel migliore dei modi, vogliamo superare il turno. Sono certo che ce la faremo, contiamo sul caloroso sostegno dei nostri tifosi!”.
Intanto ieri sono divampate una volta ancora delle discussioni relative all’utilizzo del campo principale. I ragazzi sono stati costretti ad allenarsi di nuovo alle Semine in quanto lo stadio, desolatamente vuoto, era occupato dall’atletica. Questa volta non per i Campionati svizzeri o per via del Gran Galà, erano in programma i Campionati internazionali over 85 (o under, la sostanza cambia poco…). Complimenti a questi baldi atleti “sempreverdi”.