Oggi ci si aspetta che i
granata facciano il loro dovere, al Comunale arriva lo Sciaffusa di Bigi Meier, che ha tutta l’aria di attraversare un momento buio: i gialloneri sono ultimi
in classifica. La partita (calcio d’avvio alle 16) vale per la Coppa svizzera,
l’obiettivo è di superare il turno ed accedere agli ottavi in vista di magari
vedersela con il Lugano (sogno rincorso da tempo dalla piazza che l’anno
scorso, quando si era apertamente proclamato di voler salire in Super League, aveva
accarezzato la speranza di un ritorno al più classico dei derby).
È una partita che non lascia alibi, quindi da vincere con l’occhio rivolto soprattutto al
risultato (è quello che conta e in coppa vale ancora di più perché potrebbe
aprire le porte dello stadio a una compagine di grande spessore, vedi i
campioni svizzeri dello Young Boys o, perché no, gli stessi ‘cugini’
bianconeri).
L’ultima gara giocata alla
Maladière ci ha restituito una squadra chiaramente superiore a quella d’inizio
stagione per dinamismo, determinazione e anche forza atletica (pareggio in zona
Cesarini e gol partita, negato dall’arbitro, a trenta secondi dal 96’).
“Neuchâtel – dichiara
Dragan Mihajlovic – deve essere il nostro punto di partenza, dobbiamo
continuare a lavorare su quello. Abbiamo disputato una ottima partita e trovato
anche una buona stabilità”.
La squadra sembra avere
superato la fragilità psicologica che era stata un po’ il ‘tormentone’
dell’anno scorso, cui nessuno, nonostante un valzer sconcertante di allenatori,
era riuscito a mettere la parola fine. Chieffo per contro ha lavorato molto, e
con successo, sul mentale. Rimane tuttavia aperto il punto interrogativo
dell’attacco, che lo stesso tecnico si è posto più di una volta. Ancora Dragan:
“Non è facile per gli attaccanti andare a bersaglio contro squadre che si
chiudono in difesa” (in effetti quasi tutti gli avversari incontrati al
Comunale si sono difesi ad oltranza sfruttando il contropiede, vedi Aarau e
Thun, anche il Sion e lo Xamax negli ultimi 10-15 minuti si sono ‘barricati’ in
area, ndr).
Intanto gli ultimi colpi di
mercato potrebbero dare più consistenza al centrocampo, reparto che secondo i
più ‘esperti’ (di noi) manca di un leader. Stephan Seiler (già Winterthur e
Zurigo) e Lirik Vishi (ex Yverdon) potrebbero essere della partita già con i
renani.
Il ‘terzo uomo’ è il mauritano
Abdallahi Mahmoud, il cui fisico (un ‘gigante’ che sfiora il metro e novanta!) è
subito diventato l’argomento del giorno dei tifosi.
Ne risulta che la rosa si è
ulteriormente infoltita di centrocampisti, a Dragan chiediamo se quest’ultima
‘operazione’ desti in lui qualche timore (per una ragione ovvia s’intende). Una
domanda che gli rivolgiamo amichevolmente, al di sopra di ogni sospetto
naturalmente. Ci risponde elegantemente: “Come tutti i miei compagni mi
gioco sempre anch’io il posto. sono comunque consapevole delle mie qualità”.
L’anno scorso il Bellinzona
ha perso tutte e quattro la partite, lo Sciaffusa può essere considerato la
‘bestia nera’ dei granata. Speriamo che oggi sia la volta buona, tanto più che
la compagine dell’ex Yakin nell’ultima gara di campionato si è beccata sei
sberle dal Vaduz. Da qui negli scorsi giorni l’innesto di un rinforzo difensivo
cresciuto nelle giovanili del GC, il ventitreenne André Barbosa da Silva.
“Quella di domenica – chiosa
Dragan, al quale abbiamo ‘rubato’ una decina di minuti di Manchester United-Brighton,
match che stava guardando alla tele - è una sfida di coppa. Ci siamo
preparati nel migliore dei modi, vogliamo superare il turno. Sono certo che ce
la faremo, contiamo sul caloroso sostegno dei nostri tifosi!”.
Intanto ieri sono divampate
una volta ancora delle discussioni relative all’utilizzo del campo principale.
I ragazzi sono stati costretti ad allenarsi di nuovo alle Semine in quanto lo
stadio, desolatamente vuoto, era occupato dall’atletica. Questa volta non per i
Campionati svizzeri o per via del Gran Galà, erano in programma i Campionati
internazionali over 85 (o under, la sostanza cambia poco…). Complimenti a
questi baldi atleti “sempreverdi”.