La vittoria tanto sospirata è
arrivata, Sandro Chieffo ha fatto salti di gioia davanti alla panchina. Il
mister ha seguito tutta la partita sulla linea dell’area tecnica, ora
sbracciandosi, ora richiamando questo e quel “soldato”. Sì, la compagine che ha
fatto secco lo Sciaffusa, tutt’altro che rinunciatario anche quando è stato
costretto in 10 dal troppo permissivo direttore di gioco (l’espulsione di
Gonzalez è avvenuta nei minuti di recupero dei tempi regolamentari) ha dato
l’idea di una “squadra di soldati” sempre in agguato, come piace a Pablo
Bentancur. Tra l’altro i renani si sono dimostrati cattivi perdenti, hanno
chiuso in 9 perché anche Rhyner si è beccato il rosso al 123’. Dicevamo di Chieffo
contento e felice: la squadra ha seguito i suoi dettami, si è prodotta in un
gioco pregevole, verticalizzando al massimo il gioco (due punte anche se a
conti fatti non se ne è vista neanche una per 90 minuti: Samba ha sparato due
palle sui monti di Mornera, Pollero beh… lasciamo perdere!).
L’intento era di amministrare la bella rete di Mihajlovic, purtroppo una difesa troppo “imperiosa” nell’azione specifica ha permesso allo Sciaffusa di pareggiare (calcio di rigore) e di farsi sotto (Iacobucci ha salvato la porta in due occasioni, al 70’ e al minuto 100 – mettendoci una ‘pezza’ addirittura di testa in uscita). Poi il gran gol di Pugliese, da ritenere il gol-partita, contro i suoi ex: tiro violento scagliato da una ventina di metri. I ragazzi hanno dato prova di forza, si è visto Chieffo esultare come mai finora: chissà se con qualche anno di meno sulle spalle Sandro non avrebbe imitato Richard Mapuata (oggi 58.enne) che dopo ogni rete si esibiva in capriole sul tappeto del Comunale sollazzando il pubblico…
Mister questa vittoria è il giusto premio per giocatori e staff:
“Siamo contentissimi, abbiamo preparato bene la partita con un’attenzione particolare all’aspetto mentale. La squadra è stata ‘onorata’ per l’impegno che ha profuso durante tutta la settimana, siamo naturalmente felici di restare in corsa in Coppa sperando di incontrare un bell’avversario (Chieffo, zurighese, non avrebbe potuto chiedere di meglio dal sorteggio, sarà orgoglioso di misurarsi con gli ‘uomini della città della Limmat”…, ndr).
Che cosa è cambiato nella squadra, l’atteggiamento?
“Non direi, l’atteggiamento è sempre stato buono. Vedo come si lavora ogni giorno, mi piace questa squadra. I progressi si vedono, siamo una squadra giovane, serve tempo e pazienza. Continuiamo a darci dentro sperando che faremo la prima vittoria in campionato. Ho appena detto ai ragazzi di godersi questo emozionante momento ma di essere consapevoli che adesso bisogna fare punti in Challenge”.
Avevate in pugno la partita, il calcio di rigore ha avuto l’effetto di una ‘mazzata’:
“Eh sì, è una conseguenza della nostra mancanza di esperienza, sono errori che dobbiamo cancellare. Alla fine si è però vista la reazione, abbiamo vinto. Continueremo con il nostro grande lavoro, dobbiamo tenere questo atteggiamento anche col Vaduz”.
Lunedì giornata di ‘carichi’ e ‘scarichi’ e il mister, per impegni privati, è rientrato a Zurigo: è stato Nando Cocimano a dirigere l'allenamento.
Domani riposo, venerdì sera si scende di nuovo in campo.
L’intento era di amministrare la bella rete di Mihajlovic, purtroppo una difesa troppo “imperiosa” nell’azione specifica ha permesso allo Sciaffusa di pareggiare (calcio di rigore) e di farsi sotto (Iacobucci ha salvato la porta in due occasioni, al 70’ e al minuto 100 – mettendoci una ‘pezza’ addirittura di testa in uscita). Poi il gran gol di Pugliese, da ritenere il gol-partita, contro i suoi ex: tiro violento scagliato da una ventina di metri. I ragazzi hanno dato prova di forza, si è visto Chieffo esultare come mai finora: chissà se con qualche anno di meno sulle spalle Sandro non avrebbe imitato Richard Mapuata (oggi 58.enne) che dopo ogni rete si esibiva in capriole sul tappeto del Comunale sollazzando il pubblico…
Mister questa vittoria è il giusto premio per giocatori e staff:
“Siamo contentissimi, abbiamo preparato bene la partita con un’attenzione particolare all’aspetto mentale. La squadra è stata ‘onorata’ per l’impegno che ha profuso durante tutta la settimana, siamo naturalmente felici di restare in corsa in Coppa sperando di incontrare un bell’avversario (Chieffo, zurighese, non avrebbe potuto chiedere di meglio dal sorteggio, sarà orgoglioso di misurarsi con gli ‘uomini della città della Limmat”…, ndr).
Che cosa è cambiato nella squadra, l’atteggiamento?
“Non direi, l’atteggiamento è sempre stato buono. Vedo come si lavora ogni giorno, mi piace questa squadra. I progressi si vedono, siamo una squadra giovane, serve tempo e pazienza. Continuiamo a darci dentro sperando che faremo la prima vittoria in campionato. Ho appena detto ai ragazzi di godersi questo emozionante momento ma di essere consapevoli che adesso bisogna fare punti in Challenge”.
Avevate in pugno la partita, il calcio di rigore ha avuto l’effetto di una ‘mazzata’:
“Eh sì, è una conseguenza della nostra mancanza di esperienza, sono errori che dobbiamo cancellare. Alla fine si è però vista la reazione, abbiamo vinto. Continueremo con il nostro grande lavoro, dobbiamo tenere questo atteggiamento anche col Vaduz”.
Lunedì giornata di ‘carichi’ e ‘scarichi’ e il mister, per impegni privati, è rientrato a Zurigo: è stato Nando Cocimano a dirigere l'allenamento.
Domani riposo, venerdì sera si scende di nuovo in campo.