IL LUGANOLOGO
L'anno scorso partite così...
Il Lugano soffre ma alla fine batte l'Ajoie: c'è già chi convince e chi invece è in difficoltà
Pubblicato il 20.09.2023 14:20
di Doriano Baserga
Abbiamo vinto e questo, in fondo basterebbe. Anche perché, non dimentichiamocelo, partite così lo scorso anno le perdevamo.
E invece ieri sera, nonostante mille difficoltà, dovute anche a un Ajoie che è sembrato molto più forte e determinato rispetto allo scorso anno, siamo riusciti a conquistare i tre punti e la prima vittoria davanti al pubblico amico.
Ci voleva, per dare continuità al successo di Friborgo, dove si era visto un buon Lugano, finalmente cinico e molto determinato.
Ieri sera, giusto dirlo, abbiamo sofferto tanto. Qualcuno dice troppo. Sì, è vero, non è stato un gran Lugano e Koskinen è stato tra i migliori in pista. 
E questo, in fondo, spiega tante cose della nostra serata.
Il box-play bianconero non è sembrato impeccabile, lasciando spesso il portiere davanti a parate oggettivamente complicate e davanti, a tratti, è sembrato di vedere una squadra un po' confusa. Capita, siamo soltanto alla terza giornata e bisogna avere pazienza.
Se Koskinen è stato tra i più positivi, la palma del migliore in pista va al difensore canadese La Leggia, regista difensivo che ci mancava e autore tra l'altro di un bellissimo gol. Tra le note positive anche due giovani come Cormier e Peltonen: il primo è stato autore di una rete di pregevole fattura.
C'è anche chi manca, per ora, all'appuntamento. A partite da Andersson, giocatore che resta nettamente al di sotto dei suoi standard. A parte l'errore che ha permesso all'Ajoie di segnare, è apparso stranamente impreciso e insicuro. Granlund è poco appariscente, ma lui è un giocatore dalla carburazione lenta e con il tempo verrà fuori. Strano, invece, il poco ghiaccio (solo 4 minuti) riservato a Zanetti, sostituito ben presto da Cormier. Anche per lui ci sarà tempo di rifarsi.
I bianconeri riposeranno fino a sabato, quando saranno di scena a Losanna, poi domenica sera (ore 20) ospiteranno lo Zurigo. Due partite che ci aiuteranno a capire la forza di una squadra che sembra aver ancora parecchio potenziale inespresso. Staremo a vedere.
(Nella foto Putzu, Koskinen e Carr)