Alla
fine è un punto guadagnato. Primo, perché buttare al vento tante
occasioni non è un merito. Secondo, perché Saipi è stato
tutt'altro che uno spettatore non pagante. E, a fine partita, con gli
svizzeri a mostrare la corda, dopo una partita giocata con grande
intensità su un campo in condizioni pessime, i norvegesi hanno
sfiorato il colpaccio. Ecco, in altre occasioni sarebbe magari
arrivata la beffa. Invece, a questo giro, i bianconeri sono riusciti
a mantenere la rete inviolata. Non crediamo alla sorte e al destino,
anche nelle cose più serie della Pedata. Però siamo convinti che il
calcio venga anche dalla testa: e ieri il Lugano incerottato ha
dimostrato che, in Europa, ci può stare, conquistando l'unico punto
UEFA della Svizzera a questo giro, con una prestazione riuscita sul
piano tattico, dell'intensità e dell'atteggiamento. Tanta roba,
insomma. Il campo, reso ancora peggiore dalla pioggia, ha danneggiato
un po' tutti, anche i norvegesi abituati al loro tavolo da biliardo
sintetico. Chissà se non sia stato anche quello a favorire alcuni
errori di mira bianconeri. Certo, da Žan Celar ci si aspetta di più.
Gli stimoli non mancavano, e non è con questo atteggiamento che ci
si mette in mostra per aspirare a palcoscenici più prestigiosi. E la
panchina scaldata in nazionale va considerata un pessimo segnale.
Speriamo che lo sloveno ritrovi la serenità dei giorni migliori. Chi
invece sta facendo bene è Lukas Mai, che ieri ha provato anche a
cercare la via della rete, nonostante non abbia il necessario killing
istinct. In un caso, però, è stato un intervento strepitoso di un
avversario a negargliela. Nota di merito anche per uno strepitoso
Bottani che, su questi palcoscenici, non tradisce mai. Ma, a parte il
numero 9, come scritto sopra, titolari e subentrati hanno fatto tutti
bene. In definitiva, una bella prova, che manda tutto il gruppo a
Berna in fiducia. L'autunno caldo del Lugano è cominciato, e i
bianconeri sono partiti col piede giusto: tutto sta a proseguire il
cammino.
Calcio
Lugano, bene così
I bianconeri sono partiti col piede giusto e sono stati autori di una bella prova