Il matrimonio continua, per la felicità del FC Paradiso.
Antonio Caggiano e Giuseppe Sannino andranno avanti assieme sino al 2027. Il rinnovo del contratto è stato firmato in questi giorni e sancisce la volontà di proseguire un cammino intrapreso lo scorso anno e che ha visto il Paradiso guadagnarsi la promozione in Promotion League.
E anche quest’anno, in una categoria nuova e decisamente competitiva, i luganesi sono partiti con il piede giusto: primo posto in classifica in coabitazione! Insomma, anche questa stagione rischia di regalare al presidente Caggiano e ai suoi tifosi grandi emozioni.
Presidente, contento di aver rinnovato con Sannino?
“Assolutamente sì. È qualcosa a cui tenevo in particolar modo. Siamo due persone molto ambiziose, che fanno del lavoro e dell’entusiasmo il loro cavallo di battaglia. Per certi versi siamo uguali”.
Il 2027 è un orizzonte piuttosto lontano:
“Significa che c’è la volontà di fare ancora un lungo percorso assieme. Credo di aver trovato la persona giusta e anche lui, se ha firmato, vuol dire che si trova bene”.
Ogni tanto però girano delle voci di mercato riguardanti il vostro allenatore:
“È normale che sia così, è uno degli allenatori con più curriculum dell’intero calcio svizzero. Per ora ho sentito sempre tante voci ma non abbiamo ricevuto nessuna richiesta concreta”.
E poi c’è comunque una clausola, vero?
“Beh, sì, una clausola esiste, ma non posso parlare di cifre. Diciamo che si tratta di un accordo fatto con il tecnico e di cui siamo tutti consapevoli”.
Sannino ha contribuito a rendere la società ancora più professionale, vero?
“Sì, è così. Era qualcosa che volevamo anche noi, una squadra praticamente di professionisti: il suo arrivo e la promozione hanno accelerato questo processo. A parte un paio di eccezioni, ragazzi che lavorano part-time, gli altri fanno unicamente calcio. E credo che questo sia un bel vantaggio, sia per i calciatori che per l’allenatore. Insomma, l’ambiente è decisamente più stimolante e le prospettive migliori”.
Avrà letto e sentito dei problemi tra Bellinzona e Chieffo: cosa ne pensa?
“Non conosco bene la realtà dei fatti, ma posso soltanto dire che io ho proposto spesso a Sannino di venire in trasferta con l’auto della dirigenza, ma lui ha sempre voluto andare in bus con i ragazzi. Sempre. Ama stare con loro, è una parte fondamentale del suo lavoro”.
Antonio Caggiano e Giuseppe Sannino andranno avanti assieme sino al 2027. Il rinnovo del contratto è stato firmato in questi giorni e sancisce la volontà di proseguire un cammino intrapreso lo scorso anno e che ha visto il Paradiso guadagnarsi la promozione in Promotion League.
E anche quest’anno, in una categoria nuova e decisamente competitiva, i luganesi sono partiti con il piede giusto: primo posto in classifica in coabitazione! Insomma, anche questa stagione rischia di regalare al presidente Caggiano e ai suoi tifosi grandi emozioni.
Presidente, contento di aver rinnovato con Sannino?
“Assolutamente sì. È qualcosa a cui tenevo in particolar modo. Siamo due persone molto ambiziose, che fanno del lavoro e dell’entusiasmo il loro cavallo di battaglia. Per certi versi siamo uguali”.
Il 2027 è un orizzonte piuttosto lontano:
“Significa che c’è la volontà di fare ancora un lungo percorso assieme. Credo di aver trovato la persona giusta e anche lui, se ha firmato, vuol dire che si trova bene”.
Ogni tanto però girano delle voci di mercato riguardanti il vostro allenatore:
“È normale che sia così, è uno degli allenatori con più curriculum dell’intero calcio svizzero. Per ora ho sentito sempre tante voci ma non abbiamo ricevuto nessuna richiesta concreta”.
E poi c’è comunque una clausola, vero?
“Beh, sì, una clausola esiste, ma non posso parlare di cifre. Diciamo che si tratta di un accordo fatto con il tecnico e di cui siamo tutti consapevoli”.
Sannino ha contribuito a rendere la società ancora più professionale, vero?
“Sì, è così. Era qualcosa che volevamo anche noi, una squadra praticamente di professionisti: il suo arrivo e la promozione hanno accelerato questo processo. A parte un paio di eccezioni, ragazzi che lavorano part-time, gli altri fanno unicamente calcio. E credo che questo sia un bel vantaggio, sia per i calciatori che per l’allenatore. Insomma, l’ambiente è decisamente più stimolante e le prospettive migliori”.
Avrà letto e sentito dei problemi tra Bellinzona e Chieffo: cosa ne pensa?
“Non conosco bene la realtà dei fatti, ma posso soltanto dire che io ho proposto spesso a Sannino di venire in trasferta con l’auto della dirigenza, ma lui ha sempre voluto andare in bus con i ragazzi. Sempre. Ama stare con loro, è una parte fondamentale del suo lavoro”.