CALCIO
"Rimasto a Bellinzona per Bentancur"
Trésor Samba si confida alla vigilia della sfida di stasera con il Vaduz
Pubblicato il 22.09.2023 14:32
di Enrico Lafranchi
“Se, se, se…”. Noi abbiamo parlato con due giocatori granata a poche ore dalla partita col Vaduz. Partita che ha una posta in palio importante (come tutte le altre, vale per tutte le squadre, nessuna scende in campo per non vincere, stiamo zitti…). Veniamo a cose ‘serie’, ogni volta che qualcuno qua e là alza un po’ la voce, ecco che le ‘voci’ si ammucchiano e ne viene fuori una valanga… Ognuno può dire la sua, è naturale. Anche i giocatori, o quello che sulla carta fa loro da portavoce. Bisogna però chiedersi se tutti sono d’accordo, se tutti la pensano allo stesso modo, se hanno ‘sposato’ la sua linea. Veramente tutti? Parliamo di giocatori professionisti. E quale sarà il risultato? Chieffo se torna trova la squadra ‘spaccata’ in due gruppi: è questo che potrebbe succedere, è questo modo di agire che è inaccettabile. Perché tanto clamore, il capitano può davvero dire tutto quello che vuole come è stato detto per Xhaka? Mah…
Trésor Samba, nonostante le critiche che sono state formulate al suo indirizzo dai media, si comporta da ‘vero’ sportivo, da vero professionista.
Trésor è venuto in forza al Bellinzona per continuare a formarsi e crescere. A 19 anni ha fatto sfracelli in Promotion, in Challenge per contro si è un po’ perso. È naturale che un giovane di talento si smonti quando si vede allenato da cinque allenatori in meno di un anno.
Trésor Samba, come dicevamo, è stato eccessivamente ‘tartassato’ dai media. Il ragazzo ha bisogno di tranquillità e di giocare, ha sempre avuto un atteggiamento positivo, quanto è venuto fuori nei giorni scorsi, il ‘caso’ creato da Tosetti sicuramente non giova né a lui, né ai suoi compagni.
Trésor, cosa è cambiato per te da quando sei arrivato?
“È cambiato per tutti noi, giocare in Prima Lega Promotion è un conto, in Challenge è diverso. Basta vedere il nome delle squadre”.
Hai incontrato delle difficoltà, diciamo che hai avuto alti e bassi:
“Lo so, tutti possiamo avere dei bassi di forma; l’importante è che le sensazioni siano sempre positive”.
Sei comunque contento di essere rimasto qui, so che saresti potuto andare “chez FCZ” (Under 21):
“È vero. Sono rimasto a Bellinzona perché mi piacciono le idee e il ‘progetto’ di Bentancur. Quello che sto vivendo è comunque bello”. 
Trésor ha la virtù di legare con tutti. È vero che la sua immagine si è un po’ sbadita. Solo quella di bomber, Trésor infatti è un ragazzo positivo, si è sempre trovato a suo agio con le richieste del mister. A volte gli capita di ricevere pochi palloni, è una parola riuscire sempre a trasformarli in gol. Però si dà da fare, troverà di nuovo l’occasione giusta per mettere jl mirino sulla porta avversaria.
Quanto all’allenatore, siamo convinti che Chieffo non abbandonerà i giocatori che si è portato lui stesso a Bellinzona.
A proposito di “se”, stupiscono, anzi sconcertano certe prese di posizione di chi, secondo noi sbagliando, trasforma i suoi ‘pensieri’ in critiche per sentito dire o letto… Chieffo avrebbe l’aria di un ’lazzarone’ che concede giorni di vacanza a ripetizione, di uno che non viaggia in bus con i giocatori e lo staff perché ne sarebbe infastidito di vedere le loro facce?
Stasera con il Vaduz, martedì partita bis con lo Sciaffusa: anche sul campo dei renani si giocherà per i 3 punti. Senza Chieffo ma con Cocimano. Poi chi vivrà vedrà.