Dopo
le ultime brillanti prestazioni di Carlos Sainz, la Ferrari sta attraversando una fase
di riflessioni. È ormai evidente che la scuderia di Maranello
non possiede soltanto un pilota di valore, ma addirittura due.
Forse lo spagnolo è stato spesso sottovalutato, ma ha dimostrato più
di saper correre. Non è la prima volta che si mette in luce a discapito
del suo compagno. A Singapore, Charles Leclerc
ha contribuito al successo di Sainz, ma è impensabile che lo faccia
di nuovo durante il Gran Premio di Suzuka. Il monegasco non è certo
in Ferrari per fare da secondo. Gli equilibri sono in evoluzione
e gestire entrambi i piloti sarà cruciale per il resto della stagione.
Nel corso dell'anno, lo spagnolo ha manifestato più volte
il suo malcontento riguardo al trattamento ricevuto rispetto al suo
collega di squadra. Non a caso, molti rumors lo vedono come il futuro
pilota di punta della Audi, che dovrebbe debuttare nel circuito nel
2026. Charles Leclerc. Ma ha sempre posto la Rossa al primo posto,
sottolineando il suo desiderio di diventare campione del mondo con la
scuderia italiana. All'inizio fedele e spesso impassibile di fronte
alle decisioni prese dal muretto. Il pilota madrileno, d'altra parte,
ora ha deciso di seguire la propria strada, disattendendo gli ordini
e dimostrando
una leadership evidente. Forse anche più marcata rispetto
a quella del monegasco? Si sa, nella Formula 1, il tuo primo avversario
è proprio il tuo compagno di squadra, dotato della stessa monoposto.
La storia ci ricorda degli scontri tra compagni di squadra. Non
è affatto semplice quando entrambi sono piloti di altissimo livello. Il
sogno di Maranello è quello di vederli entrambi duellare per conquistare
il campionato del mondo. Chissà se il futuro ci riserverà questa
prospettiva. Per ora, ciò che conta è mantenere buoni rapporti per
non vanificare il lavoro svolto finora dalla squadra. Sainz
potrebbe non possedere il talento unico di alcuni suoi rivali in griglia,
ma sa come usare la testa, e questo può fare la differenza. E, poi,
il duro
lavoro paga sempre e lo spagnolo ne è l'ennesima conferma. È
dotato di una volontà non comune e potrebbe effettivamente emergere come
la guida principale a scapito del talentuoso compagno.
Automobilismo
Carlos Sainz è ambizioso
Lo spagnolo vuole diventare la prima guida della Ferrari