Con quale formazione e in
quale stato d’animo scenderà in campo la squadra a Sciaffusa? Non è ancora dato
di sapere, sulla scorta della prestazione con il Vaduz tre o quattro giocatori
dovrebbero essere lasciati a casa. Quanto allo spirito, beh la figuraccia
contro il Vaduz (che ha lasciato basito Tano Berardi, venuto a salutare i suoi ex
compagni) consideriamolo anche questa volta un “incidente di percorso”, come
diversi altri. Vedi le batoste subìte nella scorsa stagione. La gara di venerdì
ha ricalcato per l’appunto l’ultima di un anno fa con lo Stade Lausanne (6-0), a
Ouchy alcuni giocatori con il loro atteggiamento avevano chiaramente dimostrato
il loro sconforto per l’inaccettabile prestazione dei loro compagni. È un po’
quello che è successo con il Vaduz. Abbiamo visto quegli stessi giocatori (!)
uscire dal campo a capo chino chiedendo di lasciarli entrare negli spogliatoi
senza proferire parola, tanto era lo sconcerto in loro (a metterci la faccia è
stato il solo Matteo Tosetti, capitano).
Quale formazione vedremo
dunque martedì non è dato di sapere, lo deciderà l’allenatore sulla base della
loro ultima prestazione. Ma non solo. In attacco sarebbe forse il caso di ‘titolarizzare’
chi ha segnato l’ultimo gol, a centrocampo si schierino dall’inizio chi gioca e
lotta per 95 minuti e non mezzora. Quanto alla difesa è ora chiaro (meglio
tardi che mai!) che non era Muci il suo punto debole. Il talentuoso ex bianconero,
assurto al ‘ruolo’ di capo espiatorio, me lo si lasci dire, ha pagato più di
tutti!
Domenica giornata di riposo
(c’è la festa delle Musiche…), la trasferta sulle rive del Reno avverrà lunedì.
E magari si va a dire che questi ‘professionisti’ del pallone non sono
attenzionati, anzi cullati, come si dovrebbe. Per favore…
Non c’è stata l’attitudine
giusta, ha dichiarato Nando Cocimano: “Se corriamo e lottiamo possiamo
raggiungere il risultato, se non lo facciamo no”. Una ‘radiografia’ limpida!
Lo Sciaffusa ha tenuto in
scacco il Sion, ha dunque reagito immediatamente al cappotto subìto una
settimana prima dal Vaduz (!) – ha ragione Nando nel definire ‘forte’ la
compagine del Liechtenstein. C’è da sperare che i ‘suoi’ facciano altrettanto
contro i gialloneri. Devono metterci testa e rabbia!