Angelo Renzetti,
intervenuto questa sera a Fuorigioco, ha toccato l’attualità del suo FC Lugano,
dall’allenatore ai giocatori per finire con lo stadio e il prestito della
confederazione.
Partiamo
dall’allenatore, Maurizio Jacobacci e del rinnovo di contratto di cui si parla.
“Mi dà un po’
fastidio parlare di questo tema. L’allenatore sta facendo bene ma è ancora
troppo presto per parlare di rinnovo. Lasciamo che le cose si sviluppino da
sole. Penso che prima della richiesta per la licenza (marzo, ndr) firmeremo il
rinnovo. Ci fidiamo uno dell’altro. Jacobacci si trova bene a Lugano e noi
siamo contenti di lui. Se poi ovviamente avrà l’opportunità di trovare un’altra
società che gli offrirà un contratto migliore, sarò felice per lui. Io mangia-allenatori?
Qualcuno mi ha affibbiato questa fama ma la respingo fermamente. Quando in
passato ho dovuto sostituire un tecnico l’ho fatto dopo lunghe riflessioni.
Bisognerebbe sapere le cose dall’interno prima di giudicare e io le cose le
vivo in prima persona”.
Sul campionato e
il gioco del suo Lugano.
“Siamo contenti
dei risultati ma non nascondo che ho ancora qualche perplessità. Durante questa
pausa natalizia dovremo cercare di capire cosa si può fare per migliorare
ancora il nostro gioco. Non sto parlando della rosa, parlo proprio del gioco.
Ogni tanto ci vorrebbe anche un piano B che però non abbiamo. Non possiamo
sempre affidarci allo stesso schema che ormai le altre squadre hanno capito.
Credo che abbiamo i giocatori per provare qualcosa di più ambizioso. Esempio?
La difesa a quattro ne è uno. L’obiettivo non dev’essere quello di non perdere
ma quello di vincere le partite”.
Sul mercato.
“Credo che
Odgaard potrebbe partire. È in prestito fino a giugno dal Sassuolo ma dobbiamo
trovargli una soluzione. Purtroppo non è quel bomber che ci aspettavamo. Forse
ha bisogno di un altro tipo di gioco e di un altro ambiente. È stato anche un
po’ escluso dal gruppo. Da lui ci aspettavamo le reti, purtroppo non le ha
fatte. Oss? Lui rimarrà: non incide troppo sul nostro budget, è un nazionale e
oltretutto non sappiamo cosa succederà con Kesckes. Vedremo cosa deciderà di
fare: se rinnoverà il contratto bene, altrimenti giocherà meno in questo girone
di ritorno. Grazie al Lugano è arrivato in Nazionale ungherese e noi non
vogliamo perderlo senza prendere un franco. Stiamo anche chiudendo con il
nigeriano Opara che gioca in Lettonia. Era già venuto qui in estate e lo
conosciamo bene: sarà il vice Lavanchy sulla fascia destra”.
Sullo stadio e
sul prestito.
“Siamo fiduciosi
che tutto si concluda nel modo migliore. Lo stadio ci permetterà maggiori
introiti, grazie anche alle Lounge che potremo affittare. Il prestito della
confederazione è invece attorno ai 3 milioni, qualcosa di più. Credo sia
importante disporre di quei soldi per investire anche sulla squadra futura.
Nella vita bisogna anche assumersi dei rischi ed essere ambiziosi e credo che
sia il momento giusto per farlo. Oltretutto quei soldi ci aiuteranno a chiudere
il buco di quest’anno, che con il Covid è stato duro per tutti”.