La curva ospiti costerà come
la curva sud, che contiene da sempre i tifosi dell’Ambrì. È la decisione ratificata
ieri, attraverso un comunicato, dal club biancoblù.
E ieri sera a Fuorigioco, Filippo Lombardi, presidente del club leventinese, è intervenuto per parlare di questa novità e anche della stretta attualità: dai risultati delle ultime partite, ai tafferugli del dopo derby.
Lombardi, perché la scelta di parificare i prezzi delle due curve in questo momento della stagione?
“Storicamente non c’era nessuna differenza tra i prezzi dei nostri tifosi e degli avversari, poi dopo ciò che accadde cinque annni fa con quella banda di scellerati che erano arrivati con la delegazione del Losanna, eravamo intervenuti. Ora però non ha più senso tenere dei prezzi diversi: credo che sia più corretto per tutti avere lo stesso prezzo”.
Anche se…
“Anche se in National League, ci sono tre squadre, mi pare Langnau, Lugano e Friborgo, che fanno ancora delle differenze di prezzo tra le due tifoserie. Nella prossima assemblea chiederò di parificare questi prezzi. Noi, intanto, lo abbiamo già fatto”.
Avete ceduto alle proteste dei tifosi avversari?
“No, il motivo non è questo. Anche perché onestamente ci sarebbero meno costi per la sicurezza senza la tifoseria avversaria. Non è assolutamente una questione di “cassetta””.
Impossibile non tornare sui tafferugli del derby di venerdì:
“La partita purtroppo era già iniziata sotto il segno della tensione (c’era stato il problema dell’annullamento dei biglietti del settore ospiti, ndr), ma devo dare atto ai due club di aver reagito prontamente e correttamente. Fino a fine partita era filato tutto liscio e sembrava un’altra bella festa dello sport”.
Finché…
“Finché uno sciagurato che non fa parte del nostro tifo organizzato, è sceso in pista a provocare la tifoseria del Lugano. Come si dice in questi casi, la madre degli imbecilli è sempre incinta. Lì è iniziato tutto…”.
Peccato, perché ultimamente nei derby le cose erano sempre andate piuttosto bene.
“Fa dispiacere guardare certe immagini, sono cose che non si vorrebbero mai vedere. Senza voler banalizzare l’accaduto, mi sembra però che sui vari media ci sia stata una reazione esagerata. Scazzottature di questo tipo nei decenni scorsi ne abbiamo viste tante”.
Si conclude con l’ennesima sconfitta nel derby: la 18.a in 20 partite:
“Mi affido a una frase che diceva sempre Slettvoll: noi lottiamo per vincere il campionato svizzero e non quello ticinese…”.
E ieri sera a Fuorigioco, Filippo Lombardi, presidente del club leventinese, è intervenuto per parlare di questa novità e anche della stretta attualità: dai risultati delle ultime partite, ai tafferugli del dopo derby.
Lombardi, perché la scelta di parificare i prezzi delle due curve in questo momento della stagione?
“Storicamente non c’era nessuna differenza tra i prezzi dei nostri tifosi e degli avversari, poi dopo ciò che accadde cinque annni fa con quella banda di scellerati che erano arrivati con la delegazione del Losanna, eravamo intervenuti. Ora però non ha più senso tenere dei prezzi diversi: credo che sia più corretto per tutti avere lo stesso prezzo”.
Anche se…
“Anche se in National League, ci sono tre squadre, mi pare Langnau, Lugano e Friborgo, che fanno ancora delle differenze di prezzo tra le due tifoserie. Nella prossima assemblea chiederò di parificare questi prezzi. Noi, intanto, lo abbiamo già fatto”.
Avete ceduto alle proteste dei tifosi avversari?
“No, il motivo non è questo. Anche perché onestamente ci sarebbero meno costi per la sicurezza senza la tifoseria avversaria. Non è assolutamente una questione di “cassetta””.
Impossibile non tornare sui tafferugli del derby di venerdì:
“La partita purtroppo era già iniziata sotto il segno della tensione (c’era stato il problema dell’annullamento dei biglietti del settore ospiti, ndr), ma devo dare atto ai due club di aver reagito prontamente e correttamente. Fino a fine partita era filato tutto liscio e sembrava un’altra bella festa dello sport”.
Finché…
“Finché uno sciagurato che non fa parte del nostro tifo organizzato, è sceso in pista a provocare la tifoseria del Lugano. Come si dice in questi casi, la madre degli imbecilli è sempre incinta. Lì è iniziato tutto…”.
Peccato, perché ultimamente nei derby le cose erano sempre andate piuttosto bene.
“Fa dispiacere guardare certe immagini, sono cose che non si vorrebbero mai vedere. Senza voler banalizzare l’accaduto, mi sembra però che sui vari media ci sia stata una reazione esagerata. Scazzottature di questo tipo nei decenni scorsi ne abbiamo viste tante”.
Si conclude con l’ennesima sconfitta nel derby: la 18.a in 20 partite:
“Mi affido a una frase che diceva sempre Slettvoll: noi lottiamo per vincere il campionato svizzero e non quello ticinese…”.