Alla fine di questo mese (28
e 29 ottobre) partirà una nuova stagione di Coppa del mondo di sci alpino coi giganti di
Sölden, in Austria, cui faranno seguito le due doppie discese di Zermatt. E ovviamente, riecco… Lara Gut-Behrami.
Alcuni giorni fa l’atleta
ticinese, figura di spicco dello sci svizzero con 37 vittorie in Coppa del mondo, ha
incontrato i rappresentanti dei media a Dübendorf per parlare dei suoi
preparativi, delle sue aspettative e delle sue sensazioni per la nuova stagione,
fornendo informazioni approfondite sulle sue attività estive e sulle sue sfide
mentali. Peccato che la federsci non abbia invitato tutta la stampa, per cui ci
riferiamo a quanto letto sui quotidiani della Svizzera tedesca.
Per quanto riguarda la sua
preparazione estiva, Gut-Behrami ha sottolineato che in una prima fase si è
deliberatamente presa una pausa dallo sci concentrandosi intensamente
sull'allenamento fisico. Ha descritto il periodo trascorso ultimamente a
Zermatt come particolarmente appagante: le condizioni perfette delle piste e il
tempo soleggiato l’hanno spinta ad accelerare a fondo. In precedenza ci sono
stati anche momenti difficili: l'allenamento in Argentina è stato
caratterizzato dalla mancanza di sole e dall'elevata umidità che le ha
procurato dolori a un ginocchio. La situazione l’ha portata a una profonda
riflessione sul suo futuro professionale e sull'opportunità – e come -
proseguire la sua carriera.
La Gut-Behrami è abbastanza critica
nei confronti di una stagione che inizia già a ottobre: sostiene infatti che un inizio più
tardivo, ad esempio a novembre, offrirebbe spesso condizioni migliori agli
atleti. Nonostante le sue riserve, rimane determinata. Si sente pronta
fisicamente e attribuisce grande importanza all'ulteriore affinamento della sua
tecnica.
Mentre nell'aria si mormorava
di un possibile ritiro, la moglie dell’ex calciatore Valon Behrami ha però chiarito
che al momento non sta pensando di chiudere la sua carriera, anche se ai
mondiali dello scorso febbraio in Francia si era ritrovata con zero medaglie al collo. Non sembra sua intenzione smettere così; considerando che
quest’inverno non si svolge nessun evento superiore alla Coppa del Mondo, vien
da pensare che la vedremo ancora ai Mondiali del 2025 (Saalbach, Austria) e
fors’anche alle Olimpiadi di Cortina del ’26.
La sua passione per questo
sport, sua ragione di vita, rimane immutata, anche se va per i 33 anni il
prossimo aprile. Rimangono poche le sciatrici in quella fascia di età con una
quindicina di stagioni alle spalle.
Ha ammesso che la costante
pressione a cui è sottoposta come atleta professionista è un peso enorme: “Svegliarsi
ogni giorno con la pressione di dover rimanere in salute e dare il massimo
richiede molte energie”.
Hans Flatscher, il nuovo
direttore alpino in federazione e marito della campionessa del mondo di gigante
Sonia Nef (2001, St. Anton, Austria), ha sottolineato quanto sia importante la
forma della ticinese e ha affermato che tutto l’entourage farà di tutto per
sostenerla al meglio.
(Foto Zocchetti)