Subito dopo la sconfitta contro il Servette, Renato Steffen ha parlato della prossima trasferta della Nazionale e della guerra in Israele. "Nessuno di noi vuole andare in Israele in questa situazione", dice l'attaccante del Lugano.

Steffen si recherà domani a Zurigo per rispondere alla convocazione della Nazionale, ma non intende salire su un aereo per recarsi a Tel Aviv martedì, come inizialmente previsto. "Israele è un Paese in guerra da sabato. Non possiamo concentrarci sul calcio quando la gente soffre o muore", ha aggiunto l'argoviese, che spera che tutte le parti coinvolte trovino una "buona soluzione".

Steffen continua: "Non è ancora stato deciso nulla. Ma quello che è certo è che nella situazione attuale è impossibile che una partita di calcio si svolga lì". La Nazionale incontrerebbe giovedì Israele nelle qualificazioni ai Campionati Europei. Oltre al trasferimento in una sede neutrale, ad esempio a Cipro, è in discussione anche il rinvio della partita. L'Uefa dovrebbe decidere entro domani come procedere.