CALCIO
"Se mi dovessero ammazzare sarei contento...".
Ieri a Sportitalia è intervenuto Fabrizio Corona, colui che ha scoperchiato il "caso scommesse"
Pubblicato il 13.10.2023 08:56
di Red.
È stato Fabrizio Corona a far scoppiare il bubbone del calcio scommesse in Italia, che per ora vede coinvolti tre nomi. Ma, come dice lo stesso Corona, ce ne saranno tanti altri. Si parla di almeno dieci. Staremo a vedere. Ieri sera, colui che era stato condannato anni fa per aver fotografato (e poi chiesto dei soldi) dei calciatori nella loro privacy, è intervenuto ieri sera a Sportitalia e ha parlato al telefono in diretta con il giornalista Tancredi Palmeri.
Ecco la sua dichiarazione: "Ti dò una bomba, la polizia è andata a Coverciano solo dopo che è venuta da me, perché sapeva che avrei anticipato quei due nomi e non voleva fare la figura... altrimenti non sarebbe intervenuta oggi. Non l'avrebbero mai fatto prima della partita della Nazionale, ma sapendo che io conoscevo i nomi, sono dovuti andare a Coverciano. Se poi i giocatori sono andati via dal ritiro, significa che la storia è vera".
Corona, in auto con un amico al momento dell'intervista, aggiunge: "Sto andando a prendere le prove dalla fonte zero. Non ci sono soltanto questi due coinvolti".
E poi: "La Juventus sapeva di Fagioli, dal primo agosto, quando l'ho detto io, tanto è vero che nella tournée americana, com'è scritto anche su Telegram, si è inventata una scusa per non portarla". A questa dichiarazione di Corona, c'è però chi fa notare una prima incongruenza: il ritiro della Juventus, con la relativa defezione di Fagioli, porta la data del 21 luglio.
Ma andiamo avanti: "La Juventus a quel punto ha cercato di ripulirlo e soprattutto ha omesso di denunciarlo alle autorità giudiziarie e questo è un reato gravissimo, da retrocessione".
Ma ci sono altre figure, oltre ai calciatori, coinvolti in questa vicenda? "No, non ci sono arbitri o allenatori coinvolti. Però è coinvolta la criminalità...".
Poi il finale, a dire la verità, piuttosto macabro, sempre nelle parole di Corona: "Se mi dovessero ammazzare sarei contento: sarebbe la fine di una grandissima storia...".