SPORT E MOTORI
Quando si ritrovano i vecchi piloti…
SI è svolto a Langenthal l'annuale raduno degli ex corridori automobilistici elvetici
Pubblicato il 15.10.2023 08:29
di Giorgio Keller
Succede una volta all’anno, stavolta sabato scorso a Langenthal per la ventunesima edizione: il raduno degli ex corridori automobilistici elvetici. E all’appuntamento voluto dal promoter bernese Peter Daetwyler se ne sono presentati 170, un gran bel numero che ha rappresentato un nuovo record. Luogo del raduno il museo Meilenstein dell’ex campione europeo di camion, Markus Bösiger.
Non si è riusciti a fare la somma tra titoli nazionali, europei, mondiali e affermazioni varie presenti in sala, ma due solo tra di loro, Rolf Biland e Kurt Waltisperg, si portarono a casa 81 vittorie di Gran Premi (motociclistici). Gli elvetici correvano su dei sidecar di marca LCR, LCR per Louis Christen Racing di Rheineck. Il sangallese può essere considerato il costruttore di maggior successo di tutto il motorsport, visto che i suoi LCR durante un ventennio vinsero alcune centinaia di gare (anche come telai a due ruote di 80 e 125 cc) e grossomodo 150 titoli iridati.
Molti i visi forse poco noti al grande pubblico, ma una raffica di vincitori di gare in Ticino, soprattutto negli anni ’60, come la salita del Luzzone (Urs Hauenstein), lo slalom di Lodrino (Charly Guénin poi campione svizzero) o quello del Ceneri (Edy Kobelt).
Se è vero che il ticinese Fulvio Pelli, ex presidente del partito liberale nazionale dal 2009 al 2012, in anni lontani sfiorò di poco un titolo nazionale dei rally (1973), il suo successore in politica Philipp Müller (consigliere nazionale argoviese, presidente del PLR 2012-2016) corse con successo in Formula 3 e nell’Europeo Turismo.
Pelli a Langenthal non c’era (come nessun altro ticinese al difuori del sottoscritto), in compenso Bernard Sandoz che vinse un Rally di Lugano navigando Claude Haldi. Le prove speciali ticinesi le calcò anche Jürg Kaufmann, poi apprezzato collega specializzato e fotografo rally. A dire il vero, un po’ di Ticino era rappresentato anche da Jo Vonlanthen che ha corso un solo Gran Premio ma che vive da decenni a Brione sopra Minusio.
Su di loro due seniori-veramente-veterani, gli ultraottantenni Heini Mader ed Engelbert Möll. Mader fu meccanico di Jo Siffert prima si specializzarsi nella motoristica da corsa nell’elaborazione e revisione di motori di Formula 1 e 2, Möll invece fu compagno del ticinese Tommy Spychiger (nato proprio a Langenthal) alla scuderia torinese Abarth (primi anni ’60), fondando in seguito un museo Abarth a Soletta che nel frattempo è partito alla volta del Giappone.
Nato all’inizio del secolo, il popolare raduno visse anche della presenza di Clay Regazzoni. Oggi come oggi, nessuno non vuol più varcare il San Gottardo, per il dispiacere degli organizzatori. Qualche anno fa nel Cantone venne lanciata un’iniziativa per riunire tutti gli ex corridori a due e quattro ruote ticinesi. Dal centinaio tra piloti e centauri ad aver ricevuto l’invito, venne ritornata esattamente una cedola d’adesione. Peccato.
 
(Nella foto, a sin. Edy Kobelt, che vinse in Ticino, con Philipp Müller)