CALCIO
Buffon idolo e l'emozione di un rigore
Compagni e amici: Mitrovic e Pala, portieri del Paradiso, si confessano
Pubblicato il 17.10.2023 08:46
di Valentina Marchi
I portieri sono “angeli custodi” della porta della propria squadra. A custodire quella del Paradiso ci sono due ragazzi che trattengono benissimo il pallone per parare, ma lasciano andare il cuore quando si tratta di esprimere la loro grande passione per il calcio. Parliamo di Miodrag Mitrovic e Yannis Pala, primo e secondo portiere dei biancoverdi.
Perché giochi a calcio?
Mitrovic:”Perché è stato ‘amore a prima vista’ fin da bambino. Correre, stare in campo con i compagni e giocare in porta: è la cosa che mi piace di più in assoluto.”
Pala: ”Giocare a calcio è la mia ragione di vita, è sempre stato il mio obiettivo. Ho sempre fatto il portiere e continuo a inseguire il mio sogno di giocare un giorno in serie A".
Che voto daresti a te stesso da 1 a 10: qual è il tuo valore calcistico?
Mitrovic: ”Ci sono portieri più bravi di me, in Svizzera e nel mondo, però personalmente mi do un bel 8.5 e nel Paradiso anche 9! Ho i miei punti forti, dove mi sento sicuro e punti migliorabili per non prendere gol: non sopporto subire gol!”
Pala: ”Non mi piace l’idea di darmi un voto. Mi piace pensare che sono in continua crescita. Tutto dipende dal periodo che stai vivendo: sono rientrato da un infortunio e qui conta anche l’aspetto psicologico. Aspettiamo un po’ di tempo e poi ne riparliamo.”
Quali sono le prime tre qualità di un bravo portiere, secondo te?
Mitrovic: ”Il carattere, la tecnica di mani e piedi e la capacità di cogliere il momento giusto per gli interventi sul pallone quando ti trovi davanti attaccanti pericolosi.”
Pala: ”Il portiere deve essere un leader in campo e nello spogliatoio: è fondamentale. Deve aver fiducia nei compagni e saper guidare la propria squadra. Un bravo portiere deve essere efficiente tecnicamente. Terzo: deve avere una certa “forza mentale”.
A proposito di qualità: potete scambiarvi un complimento da portiere a portiere?
Mitrovic: ”Di Pala apprezzo l’aspetto umano, la sua disponibilità. Mi piace la sua tecnica. Con lui lavoro bene in campo perché giovane com’è è già un buon portiere!”
Pala: ”Mitro è un ragazzo umile malgrado la sua bella carriera. Con lui c’è intesa perché abbiamo la stessa tecnica, poi la sua esperienza mi arricchisce.”
La prima partita di calcio che hai visto che emozioni ti ha dato?
Mitrovic: “Le prime partite viste da grande tifoso milanista sono state quelle con Carlo Ancelotti allenatore: era uno “squadrone” con Dida in porta. E poi le mie prime partite al Bellinzona dove sono nato e cresciuto: lì ho fatto le mie prime parate. In entrambe i casi ho bellissimi ricordi! Vivere le partite in prima persona poi ti dà grandissime emozioni.”
Pala: ”Le primissime partite che ho visto sono quelle di mio papà, portiere di serie B in Italia. Ancora piccolino guardavo lui in videocassetta e grazie a lui oggi faccio il portiere.” Pala allora è portiere per il DNA? “(ride...)”.
Restiamo sulle emozioni: che cosa prova un portiere quando para un rigore?
Mitrovic: ”Proprio il rigore? Mi ero dato 8.5 come voto proprio perché l’1.5 che manca è legato ai rigori. Non è il mio punto forte! (Lo dice con umiltà). Quella volta che mi capita di pararne uno l’emozione è doppia! Per un portiere è comunque il massimo, a quel punto vedi tutta la squadra che si affida a te.”
Pala:”Anch’io non sono un gran paratore di rigori. Ma quando mi è capitato, specialmente nelle partite che contano, ho provato l’emozione più grande che c’è".
Se Mitrovic e Pala non fossero portieri quale altro ruolo sceglierebbero in squadra?
Mitrovic: ”Io mi vedo come attaccante. L’ho sempre tenuto come “piano B” se non fossi stato portiere.”
Pala: ”Anch’io mi vedo in attacco, sull’esterno…” Tipo Rafael Leao? “Esatto!”
Secondo voi per quale arcano i portieri non vincono mai il Pallone d’oro?
Mitrovic: ”Perché ormai il calcio è questo: viene premiato chi segna più gol e perciò splende di più.”
Pala: ”Il ruolo del portiere crea strane dinamiche e viene un po’ sottovalutato. Secondo me andrebbe riconosciuto maggiormente anche se fa “meno spettacolo.”
A proposito di Palloni d’ oro, Lionel Messi (che in carriera ne ha vinti ben 6) ha dichiarato “L’unica cosa brutta del calcio sono le domande dei giornalisti.” Concordate?
Mitrovic:” Io non essendo Messi non ho la pressione che ha lui addosso e il tempo speso a rispondere ai giornalisti. Nel mio mondo calcistico di altre dimensioni rispetto al suo, parlare con i giornalisti produce sempre discussioni interessanti. Lui probabilmente riceve più critiche.”
Pala: ”Io invece a 19 anni non ne ho mai ricevute così tante e apprezzo. Non sono d’accordo con Messi (ride).”
Il tuo idolo come portiere… quello da “pallone d’oro”?
Mitrovic:” Sono nato nell’era di Gianluigi Buffon e nel 2006, quando ha vinto il Mondiale con la Nazionale italiana lo meritava. Oggi seguo con ammirazione Ederson del Manchester City.”
Pala: ”Gigi Buffon è sempre stato e sempre sarà il mio portiere preferito: non ce n’è un altro come lui! Da pallone d’oro sicuramente.”
Tornando nel mondo Paradiso, qual è la partita più bella di questa stagione per te?
Mitrovic: ”La vittoria per 1 a 0 in casa contro il Delemont. È stata una partita sofferta perché siamo rimasti in dieci già nel primo tempo, ma è arrivata la vittoria comunque: voluta da tutti. In quel match ho fatto diverse parate importanti contro una delle più forti in Promotion League.”
Pala: ”Mi ha dato più emozioni la partita in trasferta contro il Servette: l’abbiamo ribaltata (da 0-2 a 3-2) e non era cosa facile…”.
Chi è per te in questo campionato l’avversario da battere?
Mitrovic: ”L’Etoile Carouge (primo) sicuramente, facendo attenzione anche a Delemont Bruhl Cham è Rapperswil.”
Pala: ”Io non direi un solo nome perché ogni squadra, come visto fin qui, ha i suoi punti forti e i suoi punti deboli. Ogni partita ha la sua storia, vedremo…”.
Il tuo club cos’ha di speciale?
Mitrovic: ”Il Paradiso ha diverse cose speciali: sicuramente il Mister con l’energia e la passione che mette, quelle fanno e faranno la differenza. E poi la coesione del gruppo, la nostra voglia di far bene per il gruppo… è qualcosa di speciale.”
Pala: ”Qui c’è un gruppo molto forte molto bello molto coeso, trascinato da un grande Mister. Pur non avendo grande esperienza io lo ritengo eccezionale, il valore aggiunto.”
Se un giorno all’improvviso dall’Arabia ti arrivasse la proposta di un contratto faraonico, tu accetteresti?
Mitro: ”Sì!”
Pala:”Sì!”
Restiamo per ora qui, coi piedi per terra… ti trovi bene al Paradiso?
Mitrovic:” Sì, sicuro. Ho ricevuto proposte d’estate ma ho scelto di restare qui perché ho sposato il progetto e i risultati mi dimostrano che era la scelta giusta!”.
Pala:”Assolutamente bene. Devo solo ringraziare il club per avermi dato la chance di rientrare dopo un lungo infortunio lo scorso anno e mezzo. Al momento non posso chiedere di meglio che essere qui, al Paradiso.” Che dire… l’affinità non manca tra i due! Cocciante canterebbe… “questione di feeling… solo di feeling…” .