MOTORI
Riaccendiamo i motori...
Era il 1961, a Parigi, e da quel corso di pilotaggio escono nomi che non ti aspetti
Pubblicato il 17.10.2023 07:10
di Giorgio Keller
Ogni tanto si va a rovistare negli archivi, rispettivamente, di tanto in tanto viene alla luce qualche vecchio documento che val bene rileggere una seconda volta, studiando il quale ne saltan fuori delle belle.
Questa è la lista di una delle classi del corso di pilotaggio del 1961 a Montlhéry, Parigi. Vi prese parte il ventenne ticinese Silvio Moser di Vaglio, dov'era giunto alcuni anni prima, sedicenne, figlio di un commerciante di antichità zurighese che mise su il negozietto appunto a Vaglio. Con la Jaguar, Moser disputò alcune corse, tra cui uno slalom di Agno, prima di passare alle monoposto.
C'è un altro ticinese su questa lista, Piero Galfetti di Ponte Tresa, uno dei soci fondatori del SAR Ticino, la scuderia luganese di allora nata al Bar Galleria di Lugano gestito dal promettente pilota Tommy Spychiger che alcuni anni dopo, al corso di pilotaggio di Monthléry, fu istruttore di un certo Clay Regazzoni.
Poi vedete André Knörr, albergatore di Ginevra. E allora? Knörr vinse lo slalom di Lodrino del 1971 sulla Zarri monoposto costruita a Ginevra dal ticinese, il leventinese Ivo Zarri (Bodio, classe 1937).
Nella medesima classe anche il trentenne Vittorio Amedeo Rossi di Montelera, conte torinese con domicilio Parigi, proprietario della Martini & Rossi e che portò il marchio Martini come sponsor sia in Formula 1 che nel Mondiale prototipi.