A circa una settimana
dall'inizio della stagione di Coppa del Mondo (CDM) di Sölden, (Austria) lo sci
alpino è in lutto poiché piange la morte di una leggenda dello sci, l’austriaco
Heinrich Messner spentosi ieri all'età di 84 anni.
Diciamo che l’annuncio come
tale non farebbe notizia, ma se è vero che in Tirolo si sta dando avvio alla
58. CDM, bisogna sapere che il tirolese fu il primo vincitore assoluto di una
gara della CDM medesima, lo slalom speciale del gennaio 1967 corsosi a Berchtesgaden
(Germania) e che vide terzo il grigionese Dumeng Giovanoli.
La CDM che venne “inventata”
nell’estate del 1966 durante i Campionati del Mondo di Portillo in Cile da
parte di alcuni corridori, dirigenti federativi e giornalisti.
Il trionfo nello slalom di
Berchtesgaden fu anche la l’unica vittoria di Messner, nato a Obernberg,
presso Innsbruck, in un 1939 territorialmente dominato dal terzo Reich, cioè
che era la Germania nazista con paesi vicini occupati.
Cinque le sue medaglie di
bronzo a grandi eventi (Giochi e Mondiali), tra le quali val bene citare il terzo
posto nella discesa olimpica di Sapporo (Giappone) del 1972, gara vinta
dall’elvetico Bernhard Russi davanti a Roland Collombin con Messner nella morsa
svizzera poiché quarto fu Andreas Sprecher.
Dopo un totale di 50 gare di CDM
con una vittoria e ben 17 podi, Messner concluse la sua carriera al termine
della stagione 1972 medesima. Divenne quindi dapprima allenatore e poi per due
anni capo della squadra femminile austriaca. In questo periodo fu determinante
per i successi di Annemarie Moser-Pröll (classe 1953) che vinse 36 gare di CDM
e cinque classifiche generali oltre all’oro olimpico di Lake Placid (1980,
discesa).
Coppa del Mondo di sci
alpino: se ne è andato il primo vincitore di una gara di tutti i tempi.
Primissima vincitrice in campo femminile fu nel gennaio del ’67 l’oggi
ottantenne canadese Nancy Greene (slalom Oberstaufen GER, seconda l’elvetica
Fernande Bochatay.
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