Non si può perdere una partita così. Il Grasshoppers, giusto dirlo, non ha rubato nulla. È il Lugano che deve mangiarsi le mani e recitare il mea culpa.
Troppe le occasioni da rete sciupate e soprattutto inammissibili gli errori difensivi.
In occasione del primo gol, Hajdari, che sarà il protagonista, più negativo che positivo del match, si fa scappare Schürpf su un corner.
Lo stesso Hajdari approfitta poi di un errore di Hammel in uscita per infilare il pareggio da pochi passi. Si pensava che potesse essere il gol capace di far girare la partita e invece nel finale, sempre Hajdari perde un pallone nella metà campo del GC e in contropiede Ndenge punisce i bianconeri. Saipi, due tiri due gol, non ci arriva.
È il gol che chiude la partita, anche se nel finale un’occasione di Sabbatini ha fatto gridare al pareggio.
Peccato, perché gettare punti così è inammissibile.
Il GC, squadra decisamente modesta, si è limitata e difendere e ripartire. Il Lugano, superiore dal punto di vista tecnico, non si è però dimostrato abbastanza convinto in zona-gol e così, per la terza volta consecutiva, esce sconfitto dal Letzigrund per 2 a 1. Sembra davvero una maledizione.
Tra i bianconeri, positive le prove di Arigoni, Marques, Belhadj e di capitan Sabbatini. A sprazzi anche Bottani ha mostrato buone cose.
Giovedì si torna in campo contro il Bruges. Bisognerà evitare questo tipo di errori, altrimenti sarà molto dura.